Scuola giovani e cultura

Cultura, ok a piano triennale; più spettatori e visitatori

Marilena Pillati (Pd): “Provvedimento che va nella giusta direzione per sostenere il settore”. Michele Faci (Lega): “A parte il Terzo settore si penalizzano le aziende private”

Aumentare il numero degli spettatori degli spettacoli e quello dei visitatori di mostre ed eventi artistici.

Disco verde dell’Assemblea legislativa regionale al programma di attuazione della legge 21 del 2023, il provvedimento con cui alla fine dell’anno scorso la Regione ha “riformato” il settore del finanziamento culturale. Tra le attività previste si segnala il sostegno al dialogo fra culture e religioni, alla letteratura, alle arti visive e performative, alle scienze matematiche, fisiche e naturali, cinema e audiovisivo, a quelle umane e sociali. Il tutto coinvolgendo e valorizzando i Comuni e il Terzo settore e la cooperazione.

“E’ molto importante avere già programma triennale della legge prima della fine di gennaio, si tratta di una legge approvata a fine 2023, i tempi di applicazione vanno molto bene, così come è notevole il programma di lavoro proposto”, spiega Marilena Pillati (Pd) che ricorda come “vogliamo offrire ai cittadini una vasta gamma di attività culturali, questo piano triennale è frutto di un lavoro importante”.

“Il programma triennale proposto conferma i dubbi che avevo espresso quando è stata approvata la legge: rispetto al passato la nuova legge esclude i privati che svolgono attività culturale in maniera non prevalente nella loro attività, questa legge vuole circoscrivere l’attività culturale nel settore privato creando un filtro preventivo che avvantaggia solo il Terzo settore”, sottolinea Michele Facci (Lega) per il quale invece va nella giusta direzione la decisione di prevedere incentivi per le zone di svantaggiate come le aree interne e l’Appennino.

(Luca Molinari)

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