Via libera dall’Assemblea legislativa al progetto di legge proposto dalla Giunta per il riconoscimento e la valorizzazione delle “case degli illustri” dell’Emilia-Romagna, un’iniziativa volta alla tutela delle dimore e degli studi di personaggi che, attraverso la loro attività, hanno dato lustro alla regione, e alla contestuale promozione del turismo dei territori dove sono situate.
In regione sono state individuate 90 realtà tra case museo, studi e archivi di illustri: artisti, letterati, musicisti e cantanti, cineasti, inventori e scienziati, collezionisti, politici, eroi, sacerdoti e famiglie prevalentemente vissuti tra l’800 e i primi anni 2000.
Un progetto di legge che ha ottenuto apprezzamento bipartisan e che, per il relatore di maggioranza Andrea Costa (Pd) “può fare da apripista per iniziative analoghe in altri territori”. Costa ha sottolineato: “Entrare nella casa di un artista significa entrare nell’anima di chi l’ha vissuta. In Emilia-Romagna abbiamo a disposizione un tesoro preziosissimo che, attraverso questo provvedimento, intendiamo preservare e tutelare, anche al fine di valorizzare percorsi turistici nel territorio in cui sono inseriti questi edifici. Questo progetto di legge accende i riflettori su queste strutture e troverà supporto con due linee di intervento: una per la salvaguardia, manutenzione e ristrutturazione degli edifici; la seconda per valorizzare il patrimonio immateriale sostenendo ricerca e digitalizzazione degli archivi nonché promozione di mostre ed eventi. Il provvedimento ci servirà a fare un’importante opera di divulgazione sul patrimonio storico e artistico regionale”.
La relatrice di minoranza Valentina Stragliati (Lega) ha aggiunto: “Le case degli illustri dell’Emilia-Romagna sono luoghi di grande valore identitario e voglio sottolineare il prezioso lavoro del Servizio patrimonio della Regione che ha censito 90 edifici. Fra gli esempi che posso citare ci sono le case di Giuseppe Verdi, Ludovico Ariosto, Giovanni Pascoli e Guglielmo Marconi. Attraverso gli emendamenti che ho presentato ho proposto di inserire le strutture nei circuiti di promozione e valorizzazione, ascoltando anche le richieste degli stakeholder, e di inserire queste realtà sui portali delle destinazioni turistiche e di promozione territoriale”. “Nota dolente- ha chiuso Stragliati- la mancanza di una dotazione economica destinata al progetto di legge. Per questo ho sottoscritto un ordine del giorno per impegnare la giunta a stanziare risorse e per questo esprimerò voto di astensione”.
Nel corso del dibattito il consigliere Marco Mastacchi (Rete civica) ha ringraziato l’assessore alla Cultura Felicori “che ha pensato a questa norma e ha stimolato il mio emendamento per dare rilievo ai premi Nobel, nella fattispecie Guglielmo Marconi, Nobel per fisica nel 1909 e pioniere delle moderne tecnologie della comunicazione. Fondamentale anche il coinvolgimento delle scuole, in questi percorsi”.
L’assessore alla Cultura Mauro Felicori è intervenuto evidenziando come “lo scopo della legge è valorizzare le ricchezze dei nostri territori. Concordo sul rilievo che occorre dare alla figura di Marconi. A Bologna, ad esempio, non esiste un monumento dedicato a questo grande scienziato. Per quanto riguarda i bilanci siamo in un momento di grande incertezza ma già quest’anno daremo segni visibili di impegno in favore di questo progetto. La cultura è valore in sé, a prescindere dal turismo. Valorizzando la cultura si valorizza implicitamente anche l’aspetto turistico-commerciale”.
Per Silvia Piccinini del Movimento 5 Stelle “è vero che la cultura non è marketing, ma si tratta comunque di due aspetti legati tra loro. E se la cultura non viene ‘condivisa’, si rischia di perderla. Ecco perché ho chiesto in commissione di promuovere questo progetto attraverso le destinazioni turistiche e le Apt. Occorre sfruttare tutte le opportunità che offre la Regione e valorizzare l’investimento che andremo a fare”.
Per Valentina Castaldini di Forza Italia questo progetto di legge propone un grande intento: “Far conoscere nel profondo l’intimità di un artista o chi a vario titolo si è distinto nel corso della storia”.
In dichiarazione di voto Silvia Zamboni di Europa verde, esprimendosi a favore, ha ringraziato l’assessore Felicori “per aver pensato a questo progetto di legge”.
Per Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) “si tratta di un’iniziativa importante per tutta la regione. È doveroso investire per la fruizione di questi luoghi da parte dei cittadini perché sono simboli di espressione artistica, storica, culturale e scientifica che hanno contraddistinto un’epoca. Per questo esprimo voto favorevole”.
Il progetto di legge è stato approvato con 29 voti favorevoli e 18 astenuti su 47 votanti in totale.
(Lucia Paci)