Intervenire in maniera complessiva per risolvere le microfrane che dal 2010 mettono a rischio la Chiesa dell’Osservanza a Bologna, danneggiata anche dal sisma del 2012. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “con Ordinanza del 2018 la Struttura Commissariale della Regione ha stanziato per la Chiesa ed il Convento di S. Paolo in monte 1 milione di euro come “fondi sisma” e 300mila euro vengono cofinanziati: il soggetto attuatore è la Soprintendenza regionale e la proprietà è il Segretariato del Ministero dei Beni Culturali”. Castaldini sottolinea come “sono ormai trascorsi 10 anni dalla segnalazione dei primi problemi alla struttura e la Chiesa e il Convento di S. Paolo in monte rappresentano un patrimonio inestimabile per la città di Bologna e non solo: è necessario, il prima possibile, restituire ai cittadini e ai fedeli il monumento”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se condivide la necessità di realizzare un unico intervento per ripristinare gli edifici e a quanto ammontano le ulteriori risorse necessarie; se e come la Regione ha sollecitato il Ministero dei Beni Culturali e quali siano le prossime iniziative in essere per sollecitare l’avvio della stesura del progetto definitivo”.
15 Luglio 2020
Cultura Bologna. Castaldini (Fi): ristrutturare la Chiesa dell’Osservanza
La consigliera ricorda che dal 2010 il luogo di culto è danneggiato da microfrane a cui si sono aggiunte le conseguenze del terremoto del 2012
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15 Luglio 2020