Cultura. Bondavalli (Lista Bonaccini): sostenere teatri di tradizione. Assessore Felicori: accelerate procedure

Capire quale sia la situazione dei teatri di tradizione della regione Emilia-Romagna e le eventuali misure di sostegno che si intendono mettere in atto alla vigilia dell’apertura della stagione. Lo ha chiesto in question time in un’interrogazione in Aula, la consigliera Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) sottolineando le possibili difficoltà di questo settore, che aveva già dovuto interrompere la stagione 2019-2020 e che ora rischia di avviarsi con un’accoglienza di pubblico sensibilmente ridotta”. “Nonostante lo sforzo compiuto dalla Regione Emilia-Romagna nel provare a garantire la massima capienza possibile nei teatri – ha spiegato la consigliera – il rischio di una sofferenza profonda è tangibile, anche alla luce delle minori entrate di cui possono disporre gli enti locali, da sempre sostenitori del sistema teatrale”. “Una parte importante del settore culturale della nostra regione – ha riconosciuto l’assessore Mauro Felicori che ha confermato i “notevoli problemi finanziari” di queste realtà dopo la pandemia. L’assessore ha ricordato che i teatri di tradizione regionali ricevono annualmente un contributo di 900mila euro. “Quest’anno abbiamo accelerato le pratiche per l’offerta di questo contributo, semplificato le procedure amministrative e seguito con impegno le vicissitudini legate alle nuove procedure di sicurezza – tra queste anche il dovere di indossare le mascherine durante gli spettacoli. Tutti i teatri hanno comunque ripreso le attività per la stagione 2020-2021”. L’assessore ha fatto anche notare “la straordinaria acustica dei teatri storici” ripristinata in epoca post Covid. “Abbiamo fatto un salto in avanti anche grazie allo streaming che ci ha permesso di trasmettere in tutto il mondo gratuitamente 9 opere della nostra regione” ha aggiunto. “