Scuola giovani e cultura

Dalla contestazione ai paninari, i murales raccontano Bologna

La mostra fotografica di Leonardo Casadei racconta la storia dell’arte muraria sotto le Due Torri

I colori dei muri

“I murales a Bologna? Raccontano un pezzo di storia di questa città che ha accolto tanti che, come me, pur venendo da fuori sono diventati subito bolognesi. E’ una storia lunga, che racconta il lavoro di ragazzi e ragazze, la loro passione, la loro intelligenza…”.

E’ un fiume in piena Leonardo Casadei, fotografo ravennate di nascita e bolognese d’adozione, che oggi ha inaugurato, insieme al consigliere Marco Mastacchi, “I colori dei muri”, mostra fotografica allestita nella sede della Regione, in viale Aldo Moro, e dedicata appunto ai murales bolognesi.

“Si tratta di oltre una ventina di foto che feci anni fa a murales che si trovavano o si trovano ancora in gran parte vicino alla sede di Hera, dietro alla stazione ferroviaria e nella sede di quello che fu il centro sociale Livello 57: ogni colpo di vernice che esce da una bomboletta è un’idea, è un ingegno umano”, insiste Casadei, che ringrazia l’Assemblea legislativa per l’attenzione al suo lavoro e per l’allestimento.

Fin dalle “papere” di Cuoghi e Corsello che costrinsero l’allora sindaco del capoluogo emiliano a “occuparsi” di cosa succedeva sui muri della città tanta era la curiosità dei suoi concittadini, Bologna è stata una delle città simbolo fin dagli anni ’80 dell’arte muraria.

“I murales fanno parte della storia di Bologna: parte erano contestazione politica e sociale, parte arte fine a se stessa. In ogni caso momenti liberi”, spiega Casadei, che ricorda come “faccio fotografia da 40 anni quando la maggior parte delle foto erano in bianco e nero: cominciai a guardare cosa c’era sui muri e vidi che ci sono le cose più belle, la vita delle persone…”.

Un revival che rivive nelle fotografie di Casadei: il Nettuno blu che ricorda le divinità nordiche, l’esplosione dei colori che rimandano agli anni ’80. Giovani “paninari” dal sorriso buffo che ricordano un’epoca piena di vita e di voglia di vivere. Ma pure la denuncia della violenza, lo scontro tra Darth Fener e un attempato Jedi che sembra uscito da un episodio inedito di “Guerre stellari”.

“E’ un momento importante perché attraverso la fotografia opera d’arte che sarebbero destinate a essere cancellate dal tempo trovano la loro immortalità”, spiega Mastacchi nel ringraziare Casadei per aver scelto l’Assemblea legislativa come sede della sua mostra.

La mostra sarà visitabile fino al 19 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, festivi esclusi.

Per informazioni: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it tel. 051 527 5768 – 5826

Fotogallery

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