Quasi 8 milioni nel biennio 2024-2025 per la promozione di eventi culturali, il recupero di spazi destinati alla cultura, il sostegno a un programmazione di prodotti culturali di qualità che sappiano anche valorizzare il turismo. Snellimento della burocrazia e dei tempi dedicati ad attività amministrative. Disco verde della commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti alle “Nuove norme in materia di promozione culturale”, il progetto di legge proposto dall’assessore alla Cultura Mauro Felicori per riorganizzare il sistema della promozione culturale emiliano-romagnola e che, nel corso di un’audizione, ha raccolto una sostanziale soddisfazione degli operatori del mondo culturale, dell’associazionismo e del volontariato impegnato lungo la via Emilia.
La commissione ha anche approvato un pacchetto di emendamenti che, tra le altre cose, sostengono le arti performative, favoriscono il rapporto con il pubblico e valorizzano il ruolo dei conservatori musicali (emendamenti di Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini)), garantiscono i diritti del Terzo Settore (emendamenti di Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa)), valorizzano le arti visive (emendamento di Luca Cuoghi (Fdi)), per valorizzare le tradizioni locali (emendamento di Michele Facci (Lega)).
Soddisfatto per l’approvazione della legge da parte della commissione si è detto l’assessore Felicori che ha sostenuto l’importanza della sussidiarietà nella cultura, ma ha anche messo in guardia da un concetto sbagliato del Terzo Settore che non deve essere confuso con le realtà produttive legate al mercato.
Ora la legge passerà all’Assemblea legislativa per il voto definitivo.
(Luca Molinari)