Scuola giovani e cultura

La Lega: un registro per i prodotti a “denominazione comunale”

Il Carroccio ha presentato una proposta di legge sul modello di quanto già avvenuto in Campania, Liguria, Sicilia, Marche e Veneto per valorizzare le tipicità del territorio

Massimiliano Pompignoli (Ln)

Istituire il “Registro regionale dei prodotti a denominazione comunale (DE.CO.)”.

A chiedere un sostegno per i prodotti tipici dei territori comunali è un progetto di legge della Lega a firma dei consiglieri Massimiliano Pompignoli (primo firmatario), Fabio Rainieri, Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Andrea Liverani, Emiliano Occhi, Michele Facci, Valentina Stragliati, Maura Catellani, Stefano Bargi, Matteo Rancan, Matteo Montevecchi, Gabriele Delmonte e Daniele Marchetti.

“Come peraltro già avvenuto in altre Regioni (Campania, Liguria, Sicilia, Marche e Veneto) vogliamo regolamentare in maniera organica un tipo di attestazione di provenienza”, spiega il Carroccio per il quale “la regolamentazione delle De. Co. ad opera del legislatore regionale non può che avvenire nel rispetto del riparto di competenze tra UE, Stato, Regioni in tema di “marchi”, “attestazioni” e “denominazioni” delineato dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte costituzionale”.

“La proposta tende a collocarsi entro la sfera della cultura e della tutela di tradizioni locali che sono in diversi casi strettamente legate – e spesso originate – a prodotti di elevata qualità, sovente inimitabile, che tuttavia hanno limitata rilevanza economica per la quantità nella quale vengono destinati a consumatori abituali, legati all’ambiente da dove essi hanno origine o dove conservano effetti e beni”, sottolineano i leghisti per i quali “non si può, infatti, non riconoscere l’esistenza di un forte interesse dei Comuni alla conservazione di prodotti che si identificano con gli usi e quindi con le tradizioni locali, e che fanno parte della cultura popolare: interesse che risulta da tutta una serie di
manifestazioni caratterizzate dalla spontaneità e dal loro perpetuarsi nel tempo: la proposta di legge, infatti, intende fornire ai Comuni delle linee guida ed uno strumento normativo per il riconoscimento e la valorizzazione di prodotti, attività e tradizioni strettamente locali che vantano un’elevata rappresentatività ma che al tempo stesso sono strettamente legati all’ambienta da dove hanno origine e che, proprio per
questo, risultano inimitabili”.

(Luca Molinari)

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