La Regione Emilia-Romagna socia della Fondazione che gestisce il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Prosegue in commissione Cultura il dibattito sulla proposta di legge della giunta per far entrare viale Aldo Moro nella fondazione faentina.
La proposta di legge prevede che, già da quest’anno, viale Aldo Moro entri a far parte della Fondazione con un apporto iniziale di risorse pari a euro 100mila euro per il biennio 2024-2025. Nel 2026, poi, saranno stanziati altri 50mila euro, mentre dopo il 2026 il contributo annuale verrà dai bilanci di ogni singolo anno.
“Per il Museo di Faenza la Regione segue quanto già fatto per il Meis e la Cineteca di Bologna”, spiega la relatrice di maggioranza ed esponente del Partito democratico per la quale “questa proposta di legge valorizza una realtà importante come la Fondazione e conferma il legame tra la Regione e il territorio faentino su un tema come quello della cultura, ben rappresentato dal Museo della Ceramica, che è una realtà unica al mondo. Nel 2015 la commissione Cultura fece una seduta itinerante proprio al Museo di Faenza. Oggi è un bel risultato poter portare a compimento la legge che fa entrare la Regione nella Fondazione che gestisce il museo delle ceramiche: Faenza è la ceramica, la ceramica è Faenza, le ceramiche sono il simbolo di Faenza e quindi l’impegno della Regione va nella giusta direzione”.
“Si tratta di una scelta importante e che va nella direzione già seguita per altre realtà importante”, spiega ER Coraggiosa.
Per l’assessore alla Cultura “stiamo parlando di una strategia nuova per cui il fare rete si trasforma in misure concrete e non solo in buone intenzioni, fare rete non è prendere un caffè insieme, ma consiste nel fare fatti. La Regione ora si fa carico dei problemi assumendosi precise responsabilità”. L’assessore ha anche annunciato che è intenzione della giunta provvedere anche a una convenzione triennale con il Museo.
(Luca Molinari)
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