Scuola giovani e cultura

L’Assemblea: il liscio sia patrimonio UNESCO

Unanimità dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna affinché il liscio diventi patrimonio immateriale dell’unanimità

Approvazione bipartisan per la risoluzione e prima firma Federico Amico (ER Coraggiosa) e siglata anche da Roberta Mori (Pd), Massimiliano Pompignoli (Lega) e Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) per far sì che il Ministero della Cultura promuova “anche attraverso bandi, finanziamenti e iniziative culturali, la diffusione del ballo liscio soprattutto tra i giovani e a valorizzare il ballo liscio come patrimonio culturale del territorio emiliano-romagnolo attraverso i portali web ufficiali, sia informativi sia turistici, della Regione e con la collaborazione degli enti locali”.

Amico, nel sottolineare come questa risoluzione segua l’atto di indirizzo politico della scorsa legislatura sul ballo folkloristico romagnolo, ha ricordato come la candidatura sia stata nuovamente avanzata da numerosi soggetti tra i quali numerosi artisti di valenza nazionale. Su questa proposta, infine, lo sforzo comune di molti sindaci del territorio insieme a molte altre istituzioni.

“Il riconoscimento di questo peculiare genere musicale -si legge ancora nella risoluzione- avrebbe una risonanza internazionale, tale da garantire un ritorno di immagine, economico, culturale e turistico di grande impatto per la nostra terra, oltre alla grande opportunità di generare occupazione nel settore musicale, soprattutto per i giovani”.

Roberta Mori (Pd) sottolinea “l’importanza di questo impegno perchè non solo diamo seguito all’analoga risoluzione della scorsa legislatura sul ballo folkloristico, ma seguiamo con grande coerenza il segno della cultura popolare che tanta parte ha avuto e continua ad avere nella nostra Regione”.

Massimiliano Pompignoli (Lega) sottolinea come questa risoluzione “ricostruisce con grande dovizia di particolari le peculiarità dei diversi filoni del ballo liscio, anche se dal 2017 vi sono stati diversi passaggi parlamentari in questo senso senza ottenere risultati apprezzabili. Un percorso lungo e difficile che però non ci scoraggia e confido che questa risoluzione possa centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati”.

Anche Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) rimarca “non solo gli stili differenti che si sono sviluppati nelle varie parti del nostro territorio ma anche il valore storico di una musica che ha accompagnato la trasformazione ottocento/novecentesca del mondo agricolo, proletario e piccolo borghese del nostro territorio”.

Da parte sua l’Assessore alla cultura Mauro Felicori ha ringraziato per l’iniziativa annunciando “l’inizio dell’interlocuzione con il Ministero a cui spetta la titolarità della candidatura, ben consci che siano innumerevoli le candidature che provengono da tutta la nazione”.

Durante i lavori in Aula, si sono poi aggiunti tra i firmatari dell’atto di indirizzo anche i consiglieri Massimo Bulbi e Marco Fabbri (Pd) e Simone Pelloni (Lega)

(Luca Boccaletti)

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