La Lega, con un’interpellanza, chiede l’intervento del governo regionale per evitare l’esclusione dal cosiddetto ‘bonus cultura’ ordinario dei soggetti che offrono servizi di traduzione e interpretariato. L’atto è stato firmato da Maura Catellani (prima firmataria), Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Stefano Bargi, Emiliano Occhi, Fabio Bergamini, Matteo Montevecchi, Andrea Liverani, Matteo Rancan e Michele Facci. I beneficiari del bonus (i giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2019), si legge nell’interpellanza, “hanno la possibilità di acquistare (entro il 28 febbraio 2021) beni e servizi culturali per 500euro (biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche nonché spettacoli dal vivo, libri, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, musica registrata, corsi di musica, corsi di teatro, corsi di lingua straniera e prodotti dell’editoria audiovisiva)”. Nell’elenco, rimarcano Catellani e colleghi, “non compaiono però i servizi di traduzione e interpretariato (classificati tra le attività economiche del settore cultura)”. A essere penalizzata, rimarcano i leghisti, “è quindi una categoria di attività mai abbastanza valorizzata (non da ultima l’esclusione dalla platea dei beneficiari del cosiddetto ristoro del governo), nonostante l’acclarata interconnessione, pertinenza e contiguità con il settore cultura (duramente colpito dagli attuali scenari emergenziali sanitari ed economici)”. La Lega vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale “quali azioni intenda intraprendere a supporto e a sostegno di questo precipuo segmento del comparto cultura”.