“Possiamo fare come la Regione Friuli-Venezia Giulia, che stabilisce un tetto pari a quanto vuole spendere per il sostegno al mecenatismo e poi lo ripartisce in base alle richieste ricevute”. Così l’assessore alla Cultura Mauro Felicori ha risposto in commissione Cultura, presieduta da Francesca Marchetti, all’interrogazione del consigliere Massimiliano Pompignoli (Lega) in merito all’Art-bonus quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
“Da un punto di vista politico penso sia giusto che la cultura sia finanziata non solo attraverso le tasse dei cittadini, ma anche con una forma di sgravio fiscale per quei cittadini che finanziano la cultura”, spiega Felicori, per il quale “questo doppio canale è una forma di pluralismo per chi fa cultura: ci possono essere progetti che, per vari motivi, le istituzioni non hanno sostenuto e che vengono sostenuti dai cittadini”.
“Alcuni sindaci hanno già scritto all’assessore regionale alla Cultura per capire se è possibile che ci siano interventi anche di natura fiscale a sostegno di forme di mecenatismo”, spiega Pompignoli, che, alla luce delle risposte di Felicori, ha ringraziato l’assessore “che ha lasciato una finestra aperta per sostenere i privati che investono in cultura: ora spero davvero che si segua la via sperimentata dal Friuli-Venezia Giulia, verificheremo che ciò accada”.
(Luca Molinari)