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Cultura Rimini. Montevecchi (Lega): stop al “Museo Fellini – Piazza Malatesta”

Un’interrogazione dell’esponente del Carroccio invita il presidente della Regione al confronto con il governo per sospendere il progetto e trovare risorse per valorizzare il sito archeologico

La Regione intervenga per bloccare il progetto “Museo Fellini – Piazza Malatesta” e si attivi perché il governo stanzi risorse per salvaguardare i reperti archeologici che si trovano in questo importante luogo storico di Rimini.

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Matteo Montevecchi (Lega), che, ripercorsa l’intera vicenda, citati i pareri negativi di Italia Nostra e ricordato il ruolo della Sovrintendenza, interroga la Giunta per sapere “se il presidente Bonaccini intenda, anche in qualità di presidente della Conferenza Stato Regioni, chiedere al ministero per i Beni e le attività culturali se si possano intraprendere iniziative urgenti affinché la Soprintendenza riveda il parere favorevole espresso sul progetto del ‘Museo Fellini – Piazza Malatesta’ e vengano di conseguenza sospesi i lavori iniziati dall’amministrazione comunale di Rimini, dal momento che è auspicabile un approfondimento nell’ottica di recuperare, salvaguardare e valorizzare le antiche strutture romane e medioevali nonché procedere alla riqualificazione di Piazza Malatesta nel rispetto dei vincoli ancora esistenti, al fine di non sottrarre all’umanità un importante patrimonio storico-artistico e archeologico”.

Il consigliere chiede inoltre all’amministrazione regionale “se il presidente Bonaccini, sempre in qualità di presidente della Conferenza Stato Regioni, abbia intenzione di prendere posizione e attivarsi nei confronti del governo per chiedere al ministero per i Beni e le attività culturali di stanziare le necessarie risorse per salvaguardare e valorizzare i reperti archeologici che sono venuti alla luce, recuperare il fossato e di conseguenza la storia millenaria di Piazza Malatesta quale area archeologica naturale compresa tra il Castello, il Teatro e l’ex Chiesa di Santa Colomba”.

 

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