“Installare quanto prima dissuasori elettronici acustici e visivi, con pannelli ad alta visibilità dotati di lampeggianti (con anche l’emissione di onde sonore percepite dagli animali), postazioni di rilevamento della velocità (collegate a limitazioni anche sulla velocità), sistemi di recinzioni efficaci e attraversamenti ‘verdi’ nelle strade interessate dalla presenza di daini dei due nuclei di Lido di Classe, nel ravennate, e Lido di Volano, nel ferrarese”.
La richiesta, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, arriva dalla capogruppo del Misto, Giulia Gibertoni, che rileva come da tempo tutti gli enti coinvolti, a partire da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Provincia di Ferrara, Comune di Comacchio e Comune di Ravenna, oltre ad Anas, “a parole si dichiarano disponibili ad agire, ma poi nessuno lo fa, con rimpalli continui”. Stiamo parlando, rimarca la consigliera, “di opere che hanno la funzione di prevenire gli incidenti stradali, e quindi danni alle persone, che vedano coinvolta la fauna selvatica”. Anche se nell’area, prosegue, “non si registra, come peraltro comunicato dalla stessa Anas, una significativa incidentalità legata agli animali selvatici (anche la Provincia di Ferrara riferisce, rispetto alle strade provinciali di competenza 54 e 76, di non avere avuto segnalazioni di incidenti con animali dal maggio 2020 a oggi)”. Sullo stesso tema Gibertoni evidenzia come “nel periodo 2012-2017 il numero di incidenti stradali con ungulati nel ferrarese e nel ravennate vedeva, rispettivamente, 16 e 22 casi su un totale di 4.745, quindi all’ultimo e al penultimo posto su base regionale”. Opere di prevenzione, come quelle proposte e già attivate nelle provincie di Piacenza, Reggio Emilia e Savona, conclude la capogruppo, “hanno avuto esito più che positivo, e anche i dispositivi installati nel luglio 2021 in alcune aree di Lido di Classe stanno funzionando”.
(Cristian Casali)