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Castaldini (Fi): “Chiarire uso dei servizi di protezione Kaspersky in Regione”

“La Giunta ha acquistato 5mila licenze, ma quella azienda è stata estromessa dagli Usa per la preoccupazione che i software potessero accedere a dati riservati a favore della Russia”

La Regione faccia chiarezza sull’utilizzo dei servizi di Kaspersky Lab e dica se intende sospendere la fornitura esistente.

Lo chiede la capogruppo di Forza Italia, Valentina Castaldini, in un’interrogazione. La consigliera vuole sapere dalla Giunta quali siano stati i servizi in uso alla Regione e agli Enti locali soci, “quale sia l’attuale fornitore dei servizi di protezione di ‘End Point’ di Lepida e quale sia il fornitore per la gestione dei server della Regione”. Inoltre, Castaldini chiede se la Regione intenda sospendere “l’eventuale fornitura in essere e se e come intenda verificare il corretto funzionamento dei sistemi durante l’utilizzo dei prodotti Kaspersky Lab”.

La Regione ha acquistato “5mila licenze ‘Kaspersky Security Awareness’ per coprire i 4mila pc dei dipendenti regionali e 700 server” scrive Castaldini. In seguito, Kasperky Lab voleva estendere il sistema di protezione in Regione “agli Enti locali soci per un importo massimo di Euro 181.400,00 +IVA per 36 mesi”.

La consigliera ricorda che nel 2017 la Gsa, l’agenzia Usa che gestisce le agenzie federali, ha rimosso dai fornitori questa azienda e “la decisione era dovuta alla preoccupazione crescente che i software di Kaspersky ptessero essere una chiave d’accesso a informazioni riservate relative agli Stati Uniti d’America a favore del Cremlino”.

(Gianfranco Salvatori)

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