Infrastrutture e trasporti

Digitale. Question time Mastacchi (Rete civica): “Accelerare sulla fibra nelle aree montane. Salomoni: “Piano nazionale in ritardo, ma copertura totale entro il 2022”

L’assessore ha assicurato che la Regione ha già richiamato Open fiber al raggiungimento degli obiettivi: “Tra un anno il 100% delle famiglie avrà una connessione veloce e tutti i plessi scolastici saranno coperti”. Mastacchi: “Continuare a fare pressione sui gestori, la montagna ha bisogno di rete per smart working e didattica a distanza”

La Regione deve fare pressione sul gestore della rete per far sì che nelle zone montane siano garantiti almeno i servizi minimi di connessione, perché altrimenti alla prima criticità un piccolo imprenditore si troverà a non poter esercitare la sua attività o un insegnante a non poter tenere la sua lezione con la didattica a distanza. Lo chiede Marco Mastacchi di Rete civica, che durante il question time in Aula ha sollecitato la Regione a raggiungere gli obiettivi infrastrutturali relativi alla banda ultra-larga dettati dall’Agenda Digitale Europea. “Il piano nazionale ha registrato rallentamenti a causa di ricorsi, ritardi sui permessi e sulla progettazione, ma il presidente Bonaccini ha segnalato queste criticità e politicamente ha fatto tutto il possibile perché Open fiber fosse richiamata al raggiungimento degli obiettivi promessi”, ha spiegato l’assessore Paola Salomoni.

A oggi, secondo i dati Agcom riportati dalla Giunta, il 70% delle famiglie è coperto a 30 megabit, il 39% a 100 megabit, ma il piano nazionale prevede di arrivare entro il 2022 a una copertura totale a 30 megabit e all’80% a 100 megabit. “Un obiettivo superiore a quanto richiesto dall’Europa, che al momento non è stato raggiunto”, riporta Salomoni. Oggi la connessione veloce raggiunge in Emilia-Romagna circa 250 aree industriali, tutti i municipi e 1.200 plessi scolastici sui circa 2.000 del territorio regionale: “ma abbiamo le risorse europee per arrivare alla copertura totale entro il 2022”.

Un risultato fondamentale da raggiungere per il consigliere Mastacchi, secondo il quale l’emergenza sanitaria avrebbe acuito la necessità di accelerare il percorso di innovazione e digitalizzazione delle aree montane: “Oggi sono carenti di infrastrutture digitali all’avanguardia, ma per rendere competitive e attrattive le comunità montane la banda ultra-larga è necessaria tanto quanto le strade o i servizi. Solo così la montagna sarà meno periferica, meno isolata e più inserita nella società globale. Oggi la connessione veloce è fondamentale nella vita quotidiana, a partire dallo smart working e dalla didattica a distanza”.

 

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