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Digitalizzazione. Ok da Assemblea a risoluzione Pd per portare la banda larga anche in zone periferiche

Respinto invece atto di Fratelli d’Italia sempre su tema banda larga e accesso alla rete internet pubblica

L’Assemblea approva una risoluzione del Pd per portare la banda ultralarga anche nelle aree periferiche della regione: “L’obiettivo, in coerenza con l’Agenda digitale europea, è quello – si legge nell’atto – di garantire una connessione veloce a tutti i cittadini, nell’ottica di colmare il digital divide tra i diversi territori della regione”. La risoluzione è stata firmata da Andrea Costa, Gianni Bessi, Palma Costi, Marco Fabbri, Massimo Bulbi, Marcella Zappaterra, Stefano Caliandro, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Francesca Marchetti, Lia Montalti, Nadia Rossi, Katia Tarasconi, Marilena Pillati, Antonio Mumolo, Matteo Daffadà e Giuseppe Paruolo. I democratici chiedono “di realizzare un apposito cronoprogramma, impegnandosi nella realizzazione dell’infrastruttura in tempi certi e celeri”. Il consigliere Costa ha infatti ribadito “l’importanza di accelerare su queste infrastrutture verificando lo stato di attuazione del progetto per arrivare a coprire il prima possibile le zone grigie del territorio (manca corrispondenza piena sui dati forniti dagli operatori nazionali)”. Quella del digital divide, ha concluso, “è una necessità che dobbiamo aggredire, collaborando con i territori”. Respinta invece una risoluzione a firma Marco Lisei, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia, attraverso la quale si sollecitava l’esecutivo regionale, nello specifico, “ad assicurare a tutti i cittadini la banda ultralarga ad almeno 30 megabit per secondo entro il 2021, a garantire all’85 per cento della popolazione una connessione in fibra ottica ad almeno 100 megabit entro il prossimo triennio e a servire con la rete pubblica EmiliaRomagnaWiFi il lungomare dell’intera riviera romagnola e tutti i centri sportivi comunali della regione”. I tre consiglieri, in Aula, hanno poi chiesto al presidente Bonaccini “di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, relativamente alla diffusione su tutto il territorio regionale, entro il 2021, della banda ultralarga e all’attivazione di ulteriori 2mila punti di accesso alla rete internet pubblica”. In particolare, Tagliaferri ha parlato di ritardi sull’attuazione del piano di digitalizzazione della regione di almeno 18 mesi, ha anche spiegato che molti comuni della montagna lamentano problemi di connessione internet. Gabriele Delmonte (Lega), nel rilevare che lo scorso anno sono stati stanziati 49 milioni per realizzare di queste infrastrutture, ha spiegato che “in regione manca ancora una programmazione precisa”. Il consigliere ha poi evidenziato che “in molte località manca addirittura una connessione telefonica di base, spesso neanche televisiva, in particolare in montagna: una situazione che potremmo definire medioevale”.

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