“Sarà l’ultimo abbraccio in forma di parole a chi ha costruito questo cantiere destinato a restare aperto”. Così il regista teatrale Matteo Belli– anima del progetto dei narratori popolari con cui Assemblea legislativa e Associazione dei famigliari delle vittime ricordano il 37 esimo anniversario della strage di Bologna del 1980- presenta il discorso pubblico ai narratori. Domani sera dalle 21,30, alla vigilia della maratona di racconti del 2 agosto, Belli incontrerà i volontari davanti a Sala Borsa, nel cuore della città. I cittadini impegnati in una vera e propria prova di resistenza fisica- 12 ore in piedi in 85 punti della città (qui la mappa interattiva per trovarli) a raccontare chi erano le vittime per 5 minuti ogni ora dalle 11 alle 23- incontreranno il loro pigmalione.
“Parlerò del ruolo del narratore- spiega Belli- che cosa sono per noi la testimonianza artistica e l’impegno civile al servizio della comunità”. I narratori saranno seduti sulla scalinata di fronte all’ingresso della biblioteca di Sala Borsa, in piazza del Nettuno. “Un teatro naturale”, dice Belli che parlerà loro dall’angolo sinistro della piazza, guardandola da Palazzo Re Enzo. Un momento emozionante per i volontari, che si concluderà con la consegna di un riconoscimento dell’Assemblea legislativa regionale ad ognuno di loro.
L’evento di mercoledì pomeriggio e sera, che mobiliterà persone da tutta Italia, sarà trasmesso con molti collegamenti in diretta da Rainews24, il canale di informazione no stop della Rai.