Parità, diritti e partecipazione

Gordini (Civici): “Inaccettabili gli episodi violenti contro la comunità Lgbtqia+ a Bologna”

In particolare, il consigliere, nel chiedere la piana applicazione della legge regionale contro le discriminazioni di genere, sollecita azioni rivolte a “fermare questa pericolosa deriva a cui assistiamo nella città di Bologna”

“Mettere in campo azioni e interventi per evitare il ripetersi di violenze di natura omofoba a Bologna”.

A chiederlo, in una risoluzione rivolta alla giunta regionale, è Giovanni Gordini (Civici con de Pascale), che menziona i recenti e ripetuti episodi di natura violenta ai danni della comunità Lgbtqia+, specie nell’area del circolo bolognese il Cassero.

Il particolare, il consigliere rileva, oltre a danni alla struttura, l’aggressione ai danni di una socia del Cassero, “inseguita e aggredita con il lancio di oggetti”.

Gordini sollecita, quindi, azioni di sensibilizzazione sul tema della discriminazione di genere fra i giovani ma non solo, a partire dagli ambiti scolastico e sportivo, con il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di questo tipo di diritti. Il politico chiede, poi, la piena applicazione della legge regionale contro le discriminazioni di genere.

È importante, spiega Giovanni Gordini, “che ci sia integrazione fra le politiche educative, sociali, sanitarie e quelle del lavoro, affinché i diritti vengano non solo riconosciuti ma anche promossi fra i cittadini”.

“L’aumento della violenza contro la comunità Lgbtqia+ – conclude il consigliere – non è un atto isolato ma la conseguenza di un clima di odio sempre più diffuso in cui si cerca di alimentare la paura: è necessario fermare questa pericolosa deriva cui assistiamo nella città di Bologna e tutelare i principi di uguaglianza imposti dalla costituzione così come dallo Statuto regionale”.

(Cristian Casali)

Parità, diritti e partecipazione