La Giunta dovrà sollecitare il governo nazionale a riprendere la discussione sull’istituzione del reato di tortura. Lo ha deciso l’Assemblea legislativa approvando una risoluzione, a prima firma Paolo Calvano consigliere del Partito democratico, che chiede al Parlamento di adeguarsi alla Convenzione dei diritti dell’uomo.
“È questo documento- spiega Calvano- che deve essere alla base della futura normativa che ci dovrà allineare agli altri stati europei che hanno nel loro ordinamento questo reato. Noi siamo in fortissimo ritardo. L’istituzione del reato di tortura non è un provvedimento contro le forze dell’ordine, anzi. È a favore di tutti quegli agenti, quegli uomini e donne delle forze pubbliche che svolgono il loro lavoro nel rispetto della legalità”.
(Andrea Perini)