Il 15 luglio prossimo, negli istituti di reclusione e pena dell’Emilia-Romagna, verrà consegnata ‘Codice ristretto. Guida sintetica per orientarsi negli articoli dell’ordinamento penitenziario finalizzati a ottenere misure alternative al carcere’, la brochure curata e redatta dall’Osservatorio carcere della Camera penale di Bologna con la collaborazione del garante regionale dei detenuti.
È quanto emerso nel corso della commissione Parità, presieduta da Federico Alessandro Amico, che oggi ha ascoltato Roberto Cavalieri, garante regionale dei detenuti.
‘Codice ristretto” è un vademecum espressamente rivolto alle persone detenute che possono chiedere l’accesso alle misure alternative alla detenzione: un contributo per agevolare i detenuti nella conoscenza delle norme che regolano i percorsi di risocializzazione, ma anche un sintetico supporto di rapida consultazione per chi opera in carcere a diverso titolo. Il volume consente ai detenuti di conoscere le possibilità per accedere alle misure alternative, in base agli anni o ai mesi residui di pena: uno strumento utile anche per il tribunale e l’ufficio di sorveglianza, che potrà godere di una diminuzione del carico di lavoro.
“Il vademecum è un prodotto molto importante, molto comprensibile e molto utile. Operiamo per valorizzarlo e di questo ringraziamo il lavoro del mio predecessore Marighelli”, spiega Cavalieri, che sottolinea come “venerdì 15 luglio delegazioni di consiglieri regionali e garanti, oltre al sottoscritto, si recheranno nelle carceri dell’Emilia-Romagna per incontrare il personale e una delegazione di detenuti per ogni carcere e consegnare quante più copie possibile del volume”. Il garante ha anche sottolineato l’importanza di ridurre o portare a zero il sovraffollamento carcerario.
Soddisfazione per l’attività è stata espressa anche dal presidente della commissione Parità Amico.
(Luca Molinari)