Sollecitare governo e Parlamento per contribuire alla piena attuazione sul territorio regionale dei principi affermati dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 68/2025, anche al fine di tutelare i diritti dei minori nati da procreazione medicalmente assistita effettuata all’estero.
A chiederlo è il Partito democratico in un’interrogazione a firma Simona Lembi (prima firmataria) e sottoscritta anche da Emma Petitti, Niccolò Bosi, Elena Carletti, Maria Laura Arduini, Paolo Calvano, Daniele Valbonesi e Marcella Zappaterra.
“Lo scorso 22 maggio la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 8 della legge n. 40 del 2004 nella parte in cui non consente al nato in Italia da procreazione medicalmente assistita praticata legittimamente all’estero di essere riconosciuto fin dalla nascita anche dalla madre intenzionale: la Corte ha rilevato che tale divieto viola gli articoli 2, 3 e 30 della Costituzione, ledendo il diritto del minore a un’identità giuridica stabile, all’uguaglianza e al pieno riconoscimento dei legami affettivi e parentali”, spiegano i democratici per i quali “la decisione valorizza l’interesse preminente del minore a mantenere rapporti certi, continui e giuridicamente riconosciuti con entrambe le figure genitoriali, inclusa quella che ha prestato il consenso informato alla procreazione medicalmente assistita e si è assunta la responsabilità genitoriale”.
Lembi e gli altri firmatari dell’interrogazione ricordano che anche in Emilia-Romagna ci sono situazioni come quelle prese in considerazione dalla Corte costituzionale e interrogano la giunta per sapere quali iniziative intenda assumere, nell’ambito delle proprie competenze, per contribuire alla piena attuazione sul territorio regionale dei principi affermati dalla Corte costituzionale e se intenda sollecitare formalmente il Governo e il Ministero dell’Interno affinché vengano emanate quanto prima direttive chiare e vincolanti agli Uffici dello Stato civile, per garantire un’applicazione uniforme della sentenza e il pieno riconoscimento giuridico della madre intenzionale in tutto il territorio nazionale.
(Luca Molinari)



