Sanità e welfare

Diritti. Minori stranieri non accompagnati, forum milanese con la Garante Garavini/ foto

In Italia i minori stranieri non accompagnati risultano essere 15.458, di cui 1.160 in Emilia-Romagna, in prevalenza egiziani, albanesi, gambiani e nigeriani

Clede Maria Garavini, garante per l’infanzia e l’adolescenza

La Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza, Clede Maria Garavini, è intervenuta nel pomeriggio al forum nazionale sull’attuazione della nuova legge per i minori stranieri non accompagnati, organizzato a Milano da Save the Children. Una legge che vuole favorire, per tutelare il minore, l’accoglienza in famiglia e facilitare la nomina di privati cittadini quali tutori volontari.

La Garante ha coordinato il workshop “Affidamento familiare e tutori volontari: il ruolo attivo delle comunità locali”.

“Dobbiamo comprendere- ha evidenziato Garavini- il significato della presenza di quel minore nella nostra comunità di vita, la storia di cui è portatore, i bisogni che esprime, il futuro che sta inseguendo”. È quindi necessario, ha aggiunto, “sostenere, valorizzare e ampliare le reti territoriali per sviluppare le relazioni fra istituzioni, servizi, associazioni e cittadini e per superare la frammentazione delle azioni”. In Emilia-Romagna, ha poi spiegato, “sono state attivate iniziative per l’inserimento in comunità, specie per la prima accoglienza, e, accanto alla rete istituzionale dei servizi residenziali, abbiamo avviato alcuni progetti innovativi di accoglienza in famiglia, oltre a esperienze di tutela volontaria”.

Dai dati forniti dal ministero del Lavoro e politiche sociali, ha poi spiegato la Garante, in Italia risulta siano 15.458 i minori stranieri non accompagnati (1.160 in Emilia-Romagna), in prevalenza maschi (oltre il 90 per cento). Il 60 per cento ha 17 anni e il 23,5 per cento ha 16 anni, mentre il 9 per cento ha 15 anni, il 6,7 per cento ha dai 7 ai 14 anni e lo 0,3 per cento da 0 a 6 anni, mentre in Emilia-Romagna il 63,9 per cento ha 17 anni, il 24,1 per cento ha 16 anni, l’8,3 per cento 15 anni, il 3,7 per cento dai 7 ai 14 anni e lo 0,1 da 0 a 6 anni. Le cittadinanze più frequenti a livello nazionale sono quella egiziana per il 14,8 per cento, quella gambiana per il 13,9 per cento, albanese per il 10,8 per cento, nigeriana per l’8,5 per cento e guineana per il 7,3 per cento, per un totale di più di 35 Paesi. In Emilia-Romagna prevale invece la nazionalità albanese per il 40,6 per cento, gambiana per il 12,5 per cento, nigeriana per il 7,3 per cento, marocchina per il 4,6 per cento e guineana per il 4,2 per cento.

(Cristian Casali)

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