Parità, diritti e partecipazione

Ok da commissione Parità a risoluzione per sostenere iniziative in favore delle donne turche

In commissione Parità si è deciso di promuovere azioni di sostegno contro la violenza dopo l’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul

Approvata in commissione Parità, presieduta da Federico Amico, una risoluzione a prima firma Roberta Mori (Pd) con la quale si promuovono iniziative a sostegno delle donne turche mobilitatesi dopo il ritiro del loro Paese dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne.

Ricordando i tragici fatti di Sassuolo, dove un uomo ha sterminato la sua famiglia per poi suicidarsi, Mori ha sottolineato: “Purtroppo la mattanza continua. Dal primo gennaio al 30 settembre 2021 sono stati commessi 206 omicidi, di cui 86 donne, 73 delle quali in ambito familiare e affettivo. Questo ci impone di fare oggetto di discussione e impegno il tema della violenza. Non solo nel nostro Paese. Non possiamo sottovalutare, infatti, la minaccia globale sulla sicurezza delle donne con il recesso della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, un atto firmato da 45 paesi fra cui l’Italia, che, formalmente, ritiene la violenza di genere una violazione dei diritti umani. Attraverso questa risoluzione cerchiamo di ottemperare al valore del 25 novembre con un impegno concreto”.

Il consigliere della Lega Matteo Montevecchi ha motivato l’astensione sostenendo che “la risoluzione è un modo strumentale per attaccare Polonia e Ungheria, equiparandole alla Turchia, paese con legami stretti con movimenti integralisti che denunciamo da anni”.

Valentina Castaldini di Forza Italia ha aggiunto: “Ogni passo in più verso la consapevolezza è una vittoria politica. Apprezzo il lavoro e la proposta ma ritengo giusto astenermi perché si sarebbe potuta trovare una mediazione su alcune misure d’intervento contenute in questa risoluzione”.

Per Silvia Zamboni (Europa Verde), “i femminicidi senza fine sono un grande problema. Bisogna investire di più sulle case rifugio per le donne vittime di violenza, sull’educazione e sui servizi sociali territoriali. Questa risoluzione è opportuna perché guarda oltre i nostri confini, dove ci sono paesi con culture ancora più arretrate della nostra”.

Infine, il presidente Amico ha richiamato i tragici fatti di Sassuolo: “Hanno destato preoccupazione e sgomento. È una risoluzione più che mai opportuna, che tiene correlato sul nostro territorio il tema della violenza contro le donne”.

La risoluzione è stata approvata con i voti favorevoli di Partito democratico, Europa verde, lista Bonaccini ed Emilia-Romagna Coraggiosa. Astenuti Lega e Forza Italia.

(Lucia Paci)

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