Parità, diritti e partecipazione

Ok a documento 2021-2023 su cooperazione internazionale e cultura di pace

Divergenze fra le forze politiche. Disco verde dal centrosinistra, critiche dal centrodestra

Politica per la pace e sostegno allo sviluppo sostenibile. Disco verde dell’Assemblea legislativa regionale al “Documento di indirizzo programmatico triennale 2021-2023, in materia di cooperazione internazionale e promozione di una cultura di pace”.

“Stiamo parlando di temi molto importanti, soprattutto il partenariato, in particolare in questa fase storica, visto l’impatto della pandemia”, spiega la vicepresidente della Regione Elly Schlein che ricorda: “Abbiamo rinsaldato il legame con Agenda 20-30 per lo sviluppo lo sostenibile. Diversi gli obiettivi: riconsolidare i risultati raggiunti, stimolare le politiche per la cooperazione e la cultura di pace, coinvolgere e rafforzare le reti territoriali, ampliare la platea dei soggetti coinvolti nella cooperazione internazionale, avviare progetti che affrontino gli effetti dei cambiamenti climatici”.

Per Matteo Montevecchi (Lega), “si tratta di un documento ideologico e tutto filo-immigrazione che non prende in considerazione il problema dell’immigrazione clandestina. Ci volete far approvare la realizzazione di un’app per il Burundi…! Come ho già detto nel mio intervento in Commissione a novembre ci sono problemi seri in questo programma, tanto che la Lega voterà contro”.

Francesca Marchetti (Pd) ha sottolineato l’importanza del lavoro delle Commissioni e ha auspicato che dopo il Coronavirus ci possa essere una fase di ripartenza di tutte le iniziative: “Il documento è molto importante perché riafferma un valore che è alla base della nostra comunità regionale: il valore della solidarietà. Quando parliamo del numero di progetti finanziati dobbiamo tenere sempre a mente che dietro ognuno di quei progetti c’è la vita di persone segnate dai drammi e dai problemi”. Marchetti ha anche sottolineato l’importanza di proseguire le attività per i bambini Saharawi e quelli Bielorussi.

Apprezzamento per le attività svolte è stato espresso dal consigliere Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa): “Le risorse investite in queste iniziative sono positive, ha ragione l’assessore Felicori nel dire che non sono mai abbastanza, è giusto coinvolgere i cittadini e ne abbiamo la conferma anche alla luce delle udienze conoscitive che abbiamo svolto in Commissione Cultura, e di questo ringrazio la presidente Marchetti, con i profughi afghani. Dell’importanza di questi progetti abbiamo la conferma anche alla luce delle tante iniziative che sono state svolte in questi anni”. Amico ha ricordato soprattutto le attività svolte da parte di realtà associative di volontariato della provincia di Reggio Emilia in Mozambico. Ricordiamoci sempre del ruolo che i Comuni hanno nella realizzazione di queste attività”.

Per Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) “stiamo discutendo e votando un atto corposo e molto positivo che si basa su una legge di vent’anni fa: il fatto che la legge sia così vecchia è la dimostrazione che quando fu approvata la Regione ebbe una visione di lungo respiro e di grande lungimiranza. Dobbiamo pensare alle condizioni di vita quotidiane di molte persone”.

Voto favorevole anche da Silvia Zamboni (Europa Verde) che ha sottolineato l’importanza di proseguire la campagna vaccinale nei Paesi più poveri, sottolineando “il paradosso per cui da noi c’è chi rifiuta il vaccino e nel mondo c’é chi lo vorrebbe fare, ma non può”.

(Luca Molinari)

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