Parità, diritti e partecipazione

Pd: cittadinanza italiana a Patrik Zaki

Una risoluzione impegna la Giunta a proseguire l’impegno per risolvere la situazione riguardante lo studente egiziano

La Regione si adoperi nei confronti del governo affinché a Patrick Zaki sia riconosciuta la cittadinanza italiana.

A chiederlo è una risoluzione del Partito Democratico a firma dei consiglieri Lia Montalti (prima firmataria), Palma Costi, Andrea Costa, Roberta Mori, Nadia Rossi, Luca Sabattini, Ottavia Soncini, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Marcella Zappaterra, Francesca Maletti, Antonio Mumolo, Pasquale Gerace, Marco Fabbri e Marilena Pillati.

“Il 30 luglio 2020, l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione con cui si invita la Giunta regionale a intervenire sul governo perché si attivi, anche in sede di Unione Europea e di organismi
internazionali, per spingere il governo egiziano a rispettare i diritti umani e liberare Patrick George Zaki, consentendogli di terminare i suoi studi in Italia”, spiegano i Democratici, che sottolineano come “l’8 dicembre scorso Patrick Zaki è stato scarcerato dalle autorità egiziane dopo che un tribunale, il giorno precedente, ne aveva ordinato la liberazione in attesa delle prossime udienze. Zaki è stato scarcerato ma non assolto: le accuse contro di lui rimangono in piedi e dovrà presentarsi in udienza il 1° febbraio, in Egitto. Dopo la scarcerazione, primo segnale positivo, la situazione tuttavia non si è ancora risolta definitivamente per Patrick Zaki, che rischia una condanna fino a cinque anni di reclusione”.

(Luca Molinari)

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