Parità, diritti e partecipazione

Presidente Corecom in commissione: attività di conciliazione, più di 2 milioni restituiti ai cittadini

Stragliati (Lega) ha ribadito l’utilità di proseguire l’attività sull’educazione ai media rivolta ai minori; Costi (Pd) ha invece riferito sulla necessità di lavorare sul tema della comunicazione di genere

Nel 2020 c’è stato un incremento delle istanze sulle controversie tra i cittadini e gli operatori delle telecomunicazioni, un aumento costante dal 2018, da quando è stata avviata la piattaforma ConciliaWeb, che consente di presentare l’istanza in modo semplice e veloce. Le istanze di conciliazione pervenute al Corecom nel 2020 sono state 10.200, con un incremento del 7,64 per cento. Il totale delle somme restituite ai cittadini grazie all’attività di conciliazione e di definizione dei contenziosi supera i 2 milioni di euro.

Il presidente Stefano Cuppi ha relazionato in Commissione per la parità e per i diritti delle persone (presieduta da Federico Amico) sull’attività del Corecom dell’Emilia-Romagna nel 2020.

Il Corecom esercita poi le funzioni di controllo sul sistema regionale delle comunicazioni attraverso la vigilanza sulla programmazione radiotelevisiva locale, sulla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa locali e sulla verifica del rispetto della normativa in materia di campagne elettorali (par condicio). Per quanto riguarda la vigilanza sulla programmazione nel 2020 sono state monitorate le emittenti locali per un totale di 8.776 ore. Sul tema par condicio, l’attività ha riguardato sia la campagna elettorale delle elezioni regionali del gennaio 2020 sia le campagne elettorali relative al referendum popolare confermativo e alle elezioni amministrative del settembre 2020.

Il Corecom ha poi attivato, nel corso del 2020, uno studio giuridico finalizzato a una ricognizione e a un approfondimento sull’utilizzo dei social network da parte della pubblica amministrazione, con particolare riguardo al monitoraggio della comunicazione istituzionale durante i periodi di par condicio. Lo studio è stato finalizzato anche alla predisposizione di uno schema di regolamento da adottarsi per meglio definire i rapporti tra datore di lavoro e dipendente incaricato di gestire i social nel pubblico. Nel 2020 il Corecom ha anche avviato una ricerca di analisi e approfondimento sul fenomeno del cyberbullismo. Si è anche occupato di comunicazione di genere.

Valentina Stragliati (Lega) ha ribadito l’utilità di proseguire il lavoro sull’educazione ai media rivolta ai minori, in particolare sull’utilizzo dei social media. Per la consigliera è quindi necessario continuare con i controlli, anche per contrastare i fenomeni collegati al cyberbullismo.

Palma Costi (Pd) ha rivolto un plauso al lavoro portato avanti dal Corecom nel 2020, che è proseguito anche durante l’emergenza sanitaria collegata al Covid, grazie anche all’utilizzo della piattaforma telematica. La consigliera ha poi ribadito la necessità di tutelare i cittadini meno informatizzati. Ha anche riferito sull’importanza di lavorare sul tema della comunicazione di genere.

(Cristian Casali)

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