Aumentare la tutela dei consumatori che vivono nell’Appennino emiliano-romagnolo o nelle aree interne.
Questo l’obiettivo di un progetto della giunta regionale dell’Emilia-Romagna presentato nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Luca Quintavalla e che ha come obiettivo quello di aprire, nel biennio 2025-2026, una rete di punti di ascolto per l’assistenza e la tutela a favore dei consumatori-utenti nelle aree montane e interne della regione. Le attività realizzate vedono il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e gli sportelli saranno aperti al pubblico un giorno a settimana. Per realizzare questa attività sono previsti 200.000 euro (euro 100.000 per ogni anno) aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dal piano regionale per le attività a tutela dei consumatori.
Apprezzamento per questa decisione è stata espressa da Vincenzo Paldino (Civici) per il quale si tratta di un progetto innovativo perché porta anche nelle aree più fragili dei servizi di cui ora sono privi e ancora una volta la Regione Emilia-Romagna si è dimostrato all’altezza dei bisogni delle associazioni dei consumatori.
Diversa la posizione di Alessandro Aragona (FdI) che ha criticato il contenuto del progetto sostenendo che le risorse stanziate potrebbero essere utilizzati diversamente per l’Appennino e le aree interne. Sulla stessa linea Marta Evangelisti (FdI) per la quale si tratta di un intervento spot di cui si fatica a capire la visione strategica.
Plauso all’iniziativa, invece, da Francesca Lucchi (Pd) che ne ha sottolineato l’importanza.
(Luca Molinari)



