Parità, diritti e partecipazione

Rainieri (Lega): “Cofinanziati progetti in Burundi, ma per l’Onu si violano i diritti umani”

Chieste spiegazioni alla Regione per il cofinanziamento di 100mila euro in due anni. Capofila è il Comune di Parma che a settembre ha ricevuto esponenti delle istituzioni del Paese africano: “Accertarsi che le risorse servano per garantire i diritti”

La Regione spieghi se i progetti finanziati in Burundi – Paese accusato di gravi violazioni dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu – siano usati per la tutela dei diritti e se “personalità pubbliche burundesi sospettate di avere commesso o comunque essere complici di gravi violazioni dei diritti umani non partecipino ai progetti di cooperazione internazionale cofinanziati”.

Le domande alla giunta sono poste dal consigliere Fabio Rainieri (Lega) in un’interrogazione firmata anche da Emiliano Occhi. La Regione, attraverso la capofila del Comune di Parma, nel 2021 e 2022 ha cofinanziato progetti (sul pomodoro e la gestione dell’acqua) per oltre 100mila euro. E a settembre, alcuni esponenti istituzionali burundesi sarebbero stati accolti con tutti gli onori dal Comune di Parma.

Il primo quesito è se la Regione sia “a conoscenza delle inchieste giornalistiche e dei rapporti internazionali sulle violazioni dei diritti umani in Burundi da parte delle autorità pubbliche di quel Paese e come le valuta”. In Burundi, secondo l’Onu, ci sarebbero “sistematiche esecuzioni arbitrarie, torture, detenzioni extragiudiziali, violenze di genere, sparizioni ed espropri forzosi di terra ai contadini, rapimenti di mendicanti e bambini che verrebbero inviati a combattere anche in altri paesi come il Ruanda”. Inoltre, Rainieri vuole sapere se la Regione “ha acquisito garanzie che i suddetti progetti di cooperazione internazionale per la popolazione burundese siano indirizzati alla piena realizzazione dei diritti umani e non utilizzati per fini contrastanti con i valori della pace, della libertà individuale e della democrazia”. Infine, il vicepresidente dell’Assemblea chiede se la giunta ritenga di monitorare “che personalità pubbliche burundesi sospettate di avere commesso o comunque essere complici di gravi violazioni dei diritti umani non partecipino ai progetti di cooperazione internazionale cofinanziati”.

(Gianfranco Salvatori)

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