Il disegno di legge sul consenso informato e sulle dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari è auspicabile venga esaminato al più presto dal Parlamento italiano. Lo chiede in una risoluzione Paolo Zoffoli (Partito democratico) – primo firmatario- con gli altri consiglieri Dem Luciana Serri, Barbara Lori, Francesca Marchetti, Stefano Caliandro, Mirco Bagnari, Luca Sabattini e Enrico Campedelli, facendo riferimento alla proposta legislativa contro l’accanimento terapeutico trasmessa al Senato nell’aprile scorso dopo il primo passaggio alla Camera.
Fino ad oggi sul tema del ‘fine vita’ c’è stato “un tergiversare del Parlamento”, tanto che ci troviamo di fronte a “un panorama di totale incertezza legislativa” ha dichiarato Zoffoli. “Ci sono state alcune iniziative sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento che hanno tentato di dare pubblico riconoscimento alla volontà del dichiarante senza tuttavia riuscire a essere efficaci” spiega il consigliere. L’Italia avrebbe finalmente bisogno di “una legge che, nel rispetto della Costituzione e dei Trattati internazionali, riconosca dignità e integrità e garantisca che nessun trattamento sanitario potrà mai violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
I consiglieri Pd chiedono quindi al Parlamento tempi celeri per una “legislazione, scevra da ogni ideologia, che coniughi la libertà di scelta di ciascuno con il diritto ad avere garantite le migliori cure disponibili”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
Francesca Mezzadri