Sanità e welfare

Disabilità Bologna. Sassi (Misto): in zona fiera percorsi tattili danneggiati e cartellonistica inadeguata

Il consigliere, inoltre, si appella alla Regione per chiedere di conformare, nella comunicazione istituzionale, le terminologie afferenti alla disabilità, utilizzando vocaboli corretti

Con un’interrogazione rivolta al governo regionale Gian Luca Sassi (Misto) chiede, per il distretto fieristico di Bologna (area in cui ha sede anche la Regione Emilia-Romagna), il ripristino, in tempi rapidi, dei percorsi tattili rivolti alle persone non vedenti. Questi percorsi, spiega il consigliere, “sono oggi fortemente danneggiati e usurati, al punto da rappresentare un pericolo”.

Il consigliere, che chiede di interpellare sulla situazione anche il Comune di Bologna, sollecita inoltre un adeguamento della segnaletica rivolta alle persone con disabilità, sia nel distretto di viale Aldo Moro sia nel resto del territorio comunale e anche regionale. Nell’area, rimarca il politico reggiano, “è addirittura presente una segnaletica riportante la vergognosa dicitura ‘rampa handicappati’, questo nella ‘politicamente corretta’ Bologna”.

Sassi si appella poi all’ente regionale per chiedere di conformare, nella comunicazione istituzionale, le terminologie afferenti alla disabilità, utilizzando vocaboli corretti. Ancora oggi, sottolinea, “nei documenti si utilizzano termini come handicap e handicappato, portatore di handicap, diversamente abile e diversabile”. Quando è noto che la terminologia adeguata, conclude, “è ‘persona con disabilità’”.

(Cristian Casali)

 

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