Estendere e rafforzare l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche in ambito pubblico. Questo lo scopo del progetto di legge della Lega con l’obiettivo di intervenire anche sulla legislazione regionale vigente e costituendo il Registro regionale telematico dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Più che evidente il riferimento a quanto previsto dalla legislazione, con i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) che dovrebbero rappresentare uno strumento di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruibilità degli edifici e degli spazi pubblici.
“I PEBA, sottolinea la Lega, sono strumenti obbligatori di gestione e pianificazione urbanistica in larghissima parte non adottati e disapplicati, nonostante siano insostituibili strumenti ricognitivi in funzione dell’obiettivo di garantire il diritto alla mobilità delle persone con disabilità”.
Ulteriori ambiti di intervento del Progetto di legge, poi, riguardano la modifica della disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo, prevedendo bandi ad hoc “per l’assegnazione e ristrutturazione stessa di alloggi, di particolare tipologia e specificatamente individuati, destinati a particolari categorie di cittadini, con particolare riferimento ai nuclei familiari di cui facciano parte soggetti con gravi difficoltà motorie, sensoriali e/o psichiche certificate, in modo da garantirne la fruibilità alle stesse condizioni degli altri inquilini e al fine di favorire la vita di relazione degli utenti”.
Ultima linea di intervento prevista, riguarda la disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale, con l’introduzione del concetto di ‘barriera localizzativa’ per adeguare i servizi di trasporto e consentirne l’utilizzo anche da parte di persone con disabilità.
(Luca Boccaletti)
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