“Proseguire con celerità nel percorso avviato, coinvolgendo anche il governo nazionale, affinché venga immediatamente rivisto un provvedimento privo di logica e oggettività, che rischia di ostacolare le vocazioni economiche dei singoli territori e contraddittorio rispetto alle stesse politiche nazionali che hanno appena riconosciuto la strategicità del Porto di Ravenna per il sistema Paese”.
È l’impegno contenuto nella risoluzione a prima firma Niccolò Bosi (Pd), sottoscritta anche dalla collega di gruppo Eleonora Proni e condivisa anche da tutti i capigruppo di maggioranza: Paolo Calvano (Pd), Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale), Lorenzo Casadei (M5s) e Simona Larghetti (AVS).
Nell’atto di indirizzo politico il centrosinistra lamenta la decisione presa lo scorso 24 gennaio dall’Agenzia delle dogane che ha ridefinito il proprio modello territoriale in regione con un unico ufficio di primo livello (Bologna), cinque sedi provinciali tra il terzo e quinto livello e tre sedi che perdono la propria autonomia divenendo sezioni distaccate di altri uffici.
Riportando anche le osservazioni mosse dalle organizzazioni sindacali, che sottolineano la propria contrarietà per una “dequalificazione assunta, rispetto alla metodologia generale, prima di attivare i criteri e gli indicatori di graduazione. Una scelta che nei fatti ha condizionato l’intero processo di individuazione di una ordinata e leggibile graduatoria delle sedi dirigenziali”.
Rifacendosi poi a recenti dichiarazioni dello stesso governatore de Pascale il quale “non intende consentire che una riorganizzazione amministrativa, basata su un’analisi parziale e distorta delle realtà territoriali su cui andrà ad incidere, possa pregiudicare lo sviluppo futuro del Porto di Ravenna e della tanta parte di economia regionale e nazionale che intorno a esso gravita”, i consiglieri di maggioranza sollecitano l’esecutivo regionale “a proseguire con celerità nel percorso avviato affinché venga immediatamente rivisto un provvedimento privo di logica e oggettività”.
(Luca Boccaletti)