“Il 2016 è stato un anno di straordinaria produttività e qualità dell’azione regionale per la parità. Dall’approvazione del primo Piano triennale contro la violenza di genere, all’avvio dell’Osservatorio sui fenomeni di violenza, dal bando di 1 milione di euro per il sostegno ai progetti di prevenzione e sostegno alle vittime dei maltrattamenti, fino alla realizzazione del primo Bilancio regionale di genere abbiamo messo in campo importanti obiettivi profilati nella Legge quadro per parità e contro le discriminazioni di genere”. Lo ha detto la presidente della commissione Parità dell’Assemblea legislativa Roberta Mori presentando i progetti contro la violenza di genere e il sostegno alle vittime contenuti nel rendiconto 2016 dell’Assemblea. Un’attività- ha proseguito Mori- che “testimonia lo straordinario sforzo di integrazione delle diverse azioni regionali per dare una strutturalità ai percorsi, sforzo che nell’ottica di genere è ancora più necessario. Ci saranno importanti appuntamenti di valutazione dell’attuazione della legge quadro- ha aggiunto Mori- essendo ormai in scadenza il triennio della clausola valutativa, nonché di condivisione delle linee direttive per l’adozione dei bilanci di genere anche nei Comuni dell’Emilia-Romagna. Infine, con una Conferenza delle Elette che convocheremo in autunno, si approfondiranno termini e criteri del secondo bando della Regione per la prevenzione della violenza sulle donne”.
Per specifici interventi dedicati alle politiche di genere e al contrasto e prevenzione della violenza contro le donne, il bilancio regionale nel 2016 ha stanziato risorse per 1 milione di euro per la realizzazione nel biennio 2016-2017 di 49 progetti a cura di enti locali, centri antiviolenza e associazioni sul territorio emiliano-romagnolo. Selezionati tra i 52 che hanno partecipato ad uno specifico bando regionale promosso in attuazione del primo Piano regionale contro la violenza di genere (di durata triennale), i progetti finanziati prevedono da una parte iniziative nell’ambito della prevenzione e formazione sui temi del contrasto alla violenza di genere, in particolare nelle scuole, e dall’altro la protezione e l’accompagnamento verso l’autonomia delle donne vittime di maltrattamenti. Il primo Bilancio regionale di genere, redatto nel 2016, ha evidenziato come gli investimenti in termini di politiche per la realizzazione delle pari opportunità siano del tutto trasversali alle diverse azioni promosse dalla Regione in diversi settori: dalla formazione al lavoro, dai servizi sociali alla sanità.
Per Francesca Marchetti (Pd) i dati del rendiconto, con i 49 progetti finanziati, sottolineano che il 2016 è stato un anno importante che ha fornito risposte alle aspettative dei territori mettendo a frutto quella importante rete di soggetti attivi che si è costruita nel tempo. Risposte– ha sottolineato la consigliera- che si trovano anche declinate nel primo bilancio di genere che rappresenta “un grande passo avanti fatto dalla Regione sul cui valore c’è ancora poca consapevolezza”. Di qui l’auspicio a una diffusione di questo strumento anche tra gli enti locali.
(Isabella Scandaletti)