Prosegue in Commissione Economia, presieduta da Manuela Rontini, la discussione sulla prossima programmazione dei fondi europei proposta dalla Giunta (“Adozione del Programma Regionale FESR dell’Emilia-Romagna 2021-2027 e “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell’Emilia-Romagna 2021-2027).
Contrasto alle diseguaglianze, politiche di genere, impegno per le nuove generazioni e per il sostegno all’Appennino e alle aree interne, alle zone attraversate dal Po e alla costa adriatica. Molta attenzione, anche, alla collaborazione tra pubblico e privato, al coinvolgimento delle parti sociali, del terzo settore e del volontariato: sono questi i punti di forza delle proposte della Giunta discusse oggi dalla Commissione.
“Siamo di fronte a una sfida nell’utilizzo dei fondi di sviluppo: dobbiamo capire come declinare l’uso di queste risorse nella maniera più oculata nei contesti dei vari territori: le precedenti esperienze dell’uso dei fondi ci insegnano cosa fare, ci indicano quali sono stati i problemi che devono essere risolti, in particolare bisogna gestire meglio, rispetto al passato, le risorse per la formazione e il lavoro e l’alternanza scuola-lavoro”, spiega Michele Facci (Lega), che chiede “interventi sulle nuove povertà che vanno a colpire soprattutto le persone in età adulta”.
Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) promuove i due documenti relativi alla programmazione dei fondi europei e ricorda come “proprio in un momento molto critico come quello che stiamo vivendo, segnato dalla pandemia, dobbiamo operare con impegno e in tal senso rilancio alcuni degli auspici emersi durante l’incontro con i ‘portatori di interesse’ avvenuto in Assemblea nelle scorse settimane: evitiamo sovrapposizioni nell’uso delle diverse vie di finanziamento, prevedendo, invece, forme complementari di attività. Allo stesso tempo dobbiamo operare per evitare squilibri territoriali e generazionali”.
Netta la posizione della Presidente della Commissione Manuela Rontini che ha ricordato i tempi che ci si è dati per approvare i documenti: “Vogliamo fare presto e bene”, spiega.
(Luca Molinari)