Ambiente e territorio

Economia. Cashback, Pd: prevederlo anche per pagamenti online di tributi, sanzioni, ticket, etc.

“Per questo tipo di pagamenti i canali da preferire ed eventualmente incentivare sono quelli online, via bonifico o con domiciliazione bancaria, che però non consentono di beneficiare del cashback (al contrario dei pagamenti tramite bollettino allo sportello)”

Con una risoluzione (a firma Giuseppe Paruolo, Manuela Rontini e Andrea Costa) il Partito democratico chiede l’intervento dell’esecutivo regionale, in particolare in sede di Conferenza delle Regioni, per sollecitare il governo nazionale a evitare che il sistema di cashback (per riottenere il 10 per cento sugli acquisti effettuati attraverso pagamento elettronico) incentivi comportamenti da superare.

L’obiettivo principale del cashback, si legge nell’atto, “è quello di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici (anche per contrastare l’evasione fiscale), favorendo il commercio nei negozi fisici”.

“Se è pienamente giustificato incentivare gli acquisti presso negozi fisici, messi in difficoltà dalla concorrenza dei negozi online (in particolare in questa fase emergenziale), non ha invece alcun senso spingere i consumatori a non utilizzare i canali online per pagare imposte, tributi, sanzioni, tasse, ticket, rette scolastiche, bollo auto e così via, come non ha senso disincentivare la domiciliazione bancaria delle utenze e di altri pagamenti”, evidenziano Paruolo e colleghi, spiegando che “per questo tipo di pagamenti i canali da preferire ed eventualmente incentivare sono quelli online, via bonifico o con domiciliazione bancaria, che però non consentono di beneficiare del cashback (al contrario dei pagamenti tramite bollettino allo sportello)”.

I tre consiglieri del Pd chiedono quindi all’esecutivo di fare pressioni su Roma al fine “di incentivare i cittadini a utilizzare prioritariamente le piattaforme istituzionali online per questo tipo di pagamenti”. Questo, concludono, “anche per evitare affollamenti negli uffici postali e negli altri uffici pubblici”.

 

 

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