“Grande impegno su una serie di priorità quali le misure per favorire e migliorare l’occupazione, l’istruzione, la formazione e l’inclusione in piena ottemperanza del ‘Piano per il lavoro e per il clima’ ma con eguale attenzione all’inclusione sociale”. Così il Sottosegretario alla presidenza della Giunta Davide Baruffi nell’illustrazione del Fondo Sociale Europeo (trattato con la sigla FSE+) in commissione Cultura, presieduta da Francesca Marchetti, e che segue il dettagliato lavoro iniziato con l’illustrazione della programmazione per i due fondi europei prima della pausa natalizia.
“Con il FSE+ -prosegue Baruffi- si sono compiute una serie di scelte strategiche che credo debbano essere adeguatamente sottolineate. Fra queste vale ricordare la non attivazione di alcuna infrastruttura sociale perché crediamo debba avere un importante passaggio specifico nell’immediato futuro, così come è nostra specifica intenzione attivare specifici passi anche nell’infrastrutturazione in campo sociosanitario”.
Estremamente cospicue le risorse del programma FSE+ che ammonta a oltre un miliardo di Euro per il periodo 2021-2027 e che saranno concentrate -specifica ancora il Sottosegretario- “nell’inclusione attraverso la creazione di politiche attive sul lavoro che dovranno poi convergere sull’asse della specializzazione intelligente”.
Grande attenzione, infine, alla continuità fra le politiche formative dell’infanzia e quelle per gli adulti che poi sfociano nel ‘long life learning’, conclude Baruffi, per “superare ogni tipo di diseguaglianza, eliminare ogni tipo di discriminazione e differenziazione interculturale e innovare socialmente il tessuto della nostra Regione”.
Prima dell’approvazione, intervento della consigliera Francesca Maletti (Pd) la quale ha lodato il lavoro svolto ma ha ricordato anche il peso di questi due anni di pandemia che ha determinato un calo dell’occupazione, soprattutto fra giovani e donne, e che ha marcato un’ulteriore difformità fra le zone lungo la Via Emilia e quelle montane. “Le azioni di integrazione programmate -specifica ancora Maletti- vanno poi a toccare altre problematiche, fra cui il calo della natalità, e che richiedono quindi un raffinamento fra i vari piani per combattere la denatalità e favorire l’integrazione fin dalla giovane età”.
Il parere positivo della Commissione sul programma europeo FSE+ si è avvenuto con il voto favorevole di Pd, Lista Bonaccini ed Emilia-Romagna Coraggiosa a fronte dell’astensione di M5S, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Rete Civica.
(Luca Boccaletti)