Ambiente e territorio

Prosegue l’esame della proposta di Europa Verde di incentivare la vendita di prodotti sfusi

Prevista l’assegnazione di contributi attraverso un bando annuale. Fra le spese considerate ammissibili vi sono quelle per l’adeguamento dei locali, per l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi e per iniziative di informazione e comunicazione

Prosegue, in Commissione Politiche economiche, il dibattito sul progetto di legge di Europa Verde per incentivare la vendita di prodotti sfusi sul territorio regionale e per ridurre contestualmente i rifiuti da imballaggio.

Il progetto di legge punta a definire modalità incentivanti e contributi a sostegno degli esercenti che proporranno la vendita di prodotti sfusi o alla spina, in particolare di prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero o da filiera corta.

Per la relatrice ed esponente di Europa Verde “l’obiettivo è quello di ridurre a monte la produzione di imballaggi. Una battaglia non semplice che necessita di una spinta anche da parte della Regione”.

Secondo il consigliere del Gruppo Misto, “certamente questo progetto di legge va in una direzione di assoluto rilievo ma affronta solo una parte di un problema più grande. Già da tempo, ad esempio, abbiamo chiesto conto dei risultati raggiunti sulla strategia regionale plastic free. Crediamo, inoltre, che un’azione importante da portare avanti sia quella che riguarda il vuoto a rendere. In linea generale gli obiettivi sono condivisibili ma crediamo che questa proposta debba ampliare la propria sfera di intervento. Stiamo lavorando a emendamenti che auspichiamo possano essere condivisi”.

La Regione, secondo il progetto di legge, è chiamata a erogare i contributi tramite un bando annuale: tali risorse dovranno essere finalizzate alla realizzazione di spazi dedicati alla vendita di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali già esistenti, i cosiddetti “green corner”, o all’apertura di nuovi punti vendita che propongano esclusivamente prodotti sfusi. Tra le spese considerate ammissibili vi sono quelle per l’adeguamento dei locali, per l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi e per iniziative di informazione e comunicazione.

(Brigida Miranda)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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