“Quali le iniziative previste direttamente dalla Regione per i settori economici che si sono rivelati più fragili, in particolare per il turismo?”.
A chiederlo è Forza Italia che, citando il recente rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale, ricorda l’annata 2021 come oltremodo positiva e, nonostante la tenuta registrata nel primo trimestre di quest’anno, sottolinea la sofferenza del comparto dei servizi e in particolare del turismo.
Alla luce di questi dati e soprattutto della preoccupazione per gli scenari geopolitici ed economici dell’immediato futuro, Forza Italia chiede all’esecutivo regionale quale sia “la previsione della ricaduta del PNRR sui settori economici della regione”.
La giunta ha chiarito che “la Regione è intervenuta e sta intervenendo con molteplici misure di sostegno e ristoro”. Sul settore turistico in particolare, attualmente si sta lavorando “per promuovere e qualificare il prodotto regionale sia nei confronti del mercato interno sia verso l’estero, azione che si accompagna a un’azione di decisa sostenibilità ambientale”.
Ricordando come i numerosi bandi del PNRR siano appena partiti a livello nazionale, la giunta ha specificato come attualmente non vi siano stime previsionali precise sull’impatto del programma europeo sul PIL, anche se alcuni modelli di istituti privati parlano di una crescita aggiuntiva annua di 0.4% per gli anni dal 2021 al 2024. “Per il Pil regionale -conclude la giunta- si dovrebbe registrare una crescita complessiva di 3,2% per l’anno 2022, mentre la crescita dovrebbe ridursi al 2% anche a causa della spinta inflattiva per il caro energia”.
Forza Italia ha ribadito l’intenzione “di dare una sveglia a chi governa l’Emilia-Romagna perché la situazione è grave. La gente è smarrita ed è necessario fornire risposte chiare e condivise insieme con tutti i soggetti politici e sociali coinvolti”.
(Luca Boccaletti)
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