Sanità e welfare

Rete Civica: occorrono modifiche alla legge regionale sul sovraindebitamento

Nell’atto ispettivo si sollecita il superamento dell’attuale impasse

“Dare risposta a cittadini e imprese sempre più sovraindebitati”. Questa la sollecitazione che Rete Civica consegna alla giunta con un atto ispettivo sull’impasse nell’applicazione degli strumenti contro il sovraindebitamento e per questo il gruppo consiliare auspica “una modifica della legge regionale 28 del 2019 e lo sblocco dei 400mila euro per il 2024-2025 già inseriti a bilancio”.

Rete Civica chiede che l’esecutivo regionale prenda chiaramente una posizione “al fine di impedire un pericoloso impoverimento di imprese e famiglie e di ostacolare la nascita di ulteriori forme di fragilità, tendenti a facilitare l’ingresso e il consolidamento di forme di illegalità come l’usura” e propone l’utilizzo delle risorse stanziate per il 2024 e 2025 consistenti in 400mila euro, “per finanziare attività e azioni i cui unici beneficiari diretti siano i soggetti sovraindebitati e non la macchina amministrativa”.

A fronte delle risposte già date dalla giunta sui colloqui in corso con Ordini degli avvocati e dei commercialisti finalizzati a definire i passaggi successivi per le modifiche da apportare alla legislazione regionale, Rete Civica ricorda infine come “oltre al Covid, la regione abbia affrontato la guerra in Ucraina e l’alluvione, eventi che hanno contribuito a rendere ancora più drammatica l’esposizione debitoria di famiglie e imprese rendendo il sovraindebitamento un fenomeno sempre più diffuso nella nostra comunità”.

Replicando alle sollecitazioni poste, l’assessore al Welfare ha confermato lo stanziamento delle risorse predisposte così come le interlocuzioni avvenute con i soggetti che più direttamente si trovano ad operare sulle situazioni di sovraindebitamento. “L’unica cosa che dovrebbe interessare -continua l’Assessore- è che la Regione sta dando corso ad una legge approvata alla fine della scorsa legislatura e ciò sarà testimoniato a breve con l’uscita dei bandi che materialmente andranno ad impegnare lo stanziamento previsto”.

Rete Civica si è dichiarata “insoddisfatta per le risposte che non sono state fornite. L’unica cosa positiva è che ci sono le risorse per aiutare le persone bisognose, ma si sarebbe dovuto e potuto partire prima e non aspettare la fine di questa legislatura”.

(Luca Boccaletti)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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