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Tecnopoli, ricerca, potenziamento meccatronica e motoristica nel futuro dell’Emilia-Romagna

Ampia discussione in commissione Economia sul documento “Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna” presentato dalla Giunta

Tecnopoli, sistema della ricerca, potenziamento degli investimenti e dell’innovazione nel settore della meccatronica e della motoristica. Poi ancora “Blue Growth”, difesa del clima e dell’ambiente.

Ampia confronto in commissione Economia presieduta da Manuela Rontini sulla “Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”, documento strategico presentato dalla Giunta per le politiche di sviluppo e di tutela ambientale dei prossimi anni.

Una corposa e dettagliata delibera che, partendo da analisi e studi e dalle attività fin qui svolte, delinea le volontà e gli interventi dell’amministrazione regionale ora a disposizione dell’Assemblea per il confronto e il voto.

“Il dibattito politico dovrà sempre più farsi carico del benessere e della tutela delle persone e delle comunità non solo come sanità, ma come contrasto alle diseguaglianze come premessa all’integrazione sociale”, spiega la relatrice di maggioranza Giulia Pigoni (Lista Bonaccini), per la quale “va sostenuta la ricerca scientifica e tecnologica che ci permette di accrescere il ruolo dell’Emilia-Romagna nel campo delle tecnologie e dei dati. Lavoriamo per la crescita economica e occupazionale della nostra regione. Il documento che stiamo discutendo permette di attrarre risorse per l’Emilia-Romagna. Vogliamo guardare non all’immediato, ma a progettare in maniera intelligente e moderna il futuro: puntiamo a qualcosa come 5 miliardi di euro di investimenti coinvolgendo progetti pubblici e privati in grado di cooperare per creare non solo ricerca e innovazione, ma nuove infrastrutture e recuperare nuove intelligenze”.

Diametralmente diversa la posizione del relatore di minoranza Gabriele Delmonte (Lega) per il quale “stiamo parlando di un documento che ricalca in pieno quanto fatto negli altri anni con medesimi documenti: se continuiamo sulla stessa linea degli anni scorsi senza cambiare nulla, vuol dire che nel precedente mandato non si sono raggiunti gli obiettivi che l’amministrazione si era prefissata. Si crea così una distorsione: le aziende che nascono fuori dai settori indicati nel documento, nascono per dare servizi e non per svilupparsi perché non hanno sostegno pubblico”. Delmonte ha fatto dettagliate osservazione nel merito dei vari punti, a partire dai Tecnopoli.

Dal canto suo Silvia Zamboni (Europa Verde), sottolinea come sia importante puntare sul 100% dell’energia pulita e sulla mobilità sostenibile per dare una risposta alla pessima qualità dell’aria nel bacino padano. Zamboni ha anche osservazioni critiche sul documento della Giunta. “Si parla ancora di ricerca sulle biomassa, ma bisogna andare oltre alle biomasse, si deve puntare -spiega Zamboni- alla geotermia e serve dare più peso alla ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici, a partire dai deficit idrici con lunghi periodi di siccità”. Zamboni boccia sul nascere ogni ipotesi di realizzare delle “mega dighe”. La consigliera ecologista, inoltre, invita a “puntare sul ferro e sull’elettrico per sostenere una mobilità sostenibile”.

“Questo documento è una grande apertura al mondo: continuiamo un percorso iniziato e che si è arricchito di temi fondamentali come la capacità di creare osmosi fra settori diversi”, spiega Palma Costi (Pd) che sottolinea soprattutto i temi dell’economia circolare, del turismo e dell’economia urbana, mentre Igor Taruffi (ER Coraggiosa) ha evidenziato come si stia discutendo un documento nel complesso significativo, ma che, a partire dalle audizioni delle parti sociali e territoriali, ci sarà modo per emendare e chiarire alcuni punti in particolare riguardo alle energie pulite e allo stoccaggio dell’energia da anidride carbonica.

Per la Giunta è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Davide Baruffi che ha ricordato come “il sistema Emilia-Romagna sia stato in grado di intercettare risorse per mettere in campo una strategia di sviluppo e innovazione: dovremo essere all’altezza di questo elemento che vogliamo mettere a valore”.

(Luca Molinari)

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