Imprese lavoro e turismo

Commercio: un milione di euro ai Comuni per studi di fattibilità su hub urbani e di prossimità

In commissione Politiche economiche l’informativa dell’assessore al Commercio e turismo

Un milione di euro ai Comuni per gli studi di fattibilità su hub urbani e di prossimità. Sono stati illustrati oggi, in commissione Politiche economiche, dall’assessore al Commercio e al turismo le caratteristiche e i requisiti per l’individuazione degli “hub urbani” e degli “hub di prossimità” definiti dalla legge regionale 12/2023 “Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi”. Gli hub urbani, come da legge, sono aree poste al centro delle città e dei comuni caratterizzate da una pluralità di funzioni e soggetti: in tali aree le attività commerciali, i pubblici esercizi e i servizi svolgono un ruolo centrale per accrescerne l’attrattività e rigenerare il tessuto urbano. Per hub di prossimità si intendono invece aree in grado di accrescere la propria identità ed economia di prossimità attraverso le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi.

Tra le caratteristiche individuate dalla giunta per il riconoscimento degli hub vi saranno: la perimetrazione dell’area e il suo dimensionamento, l’accordo di partenariato pubblico-privato e l’identificazione delle modalità di governance unitaria.

“Si tratta di un provvedimento molto atteso dalle amministrazioni, dalle associazioni di categoria, dai commercianti e dai gestori degli esercizi pubblici, che dà operativamente il via all’applicazione della legge – ha chiarito l’assessore -. In una logica di sussidiarietà e di responsabilità condivisa, uno degli aspetti più importanti è l’accordo di partenariato tra Comune, associazioni di categoria del commercio e dei servizi e anche l’individuazione di impegni e di strategie di medio-lungo termine, in una visione almeno triennale”.

Sul fronte delle risorse, per l’annualità 2024 è stato stanziato un milione di euro per contributi ai Comuni che intendano procedere con studi di fattibilità per l’attivazione di uno o più hub. “Per le domande di riconoscimento dell’hub, abbiamo previsto che siano presentate entro e non oltre il 31 marzo di ogni anno – ha chiarito l’assessore -. Con cadenza triennale inoltre i Comuni dovranno presentare una dichiarazione sul mantenimento dei requisiti. Per i Comuni con oltre 50mila abitanti potrà essere concesso un contributo di massimo il 50% della spesa che sale fino al 70% per i Comuni con popolazione fino a 50mila abitanti. Il tutto per un massimo di 25mila euro per ogni proposta, che potrà essere incrementato del 20% per ogni ulteriore hub e fino a un massimo di 40mila euro”.

(Brigida Miranda)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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