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Barcaiuolo (Fdi): “Governo conceda sospensione cantieri causa aumento prezzi materiali”

“Nelle disposizioni manca la causa di forza maggiore prevista il 18 marzo, ma non indicata nella Gazzetta ufficiale del 21 marzo”

La Regione solleciti “il governo affinché venga introdotta la sospensione dei cantieri, utilizzando come causa di forza maggiore il continuo aumento dei prezzi”. Inoltre, la Giunta spieghi quali azioni “stia mettendo in campo per sostenere il settore edile, fortemente colpito dalla crisi economica in corso”.

L’interrogazione di Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) chiede un intervento sul settore edile pesantemente colpito dal rincaro delle materie prime, dei carburanti, “una situazione insostenibile” la definisce Barcaiuolo.

Il Consiglio dei ministri, ricorda il consigliere di Fdi, ha disposto il 18 marzo che il ministero delle Infrastrutture “può riconoscere, nel limite complessivo del 50% delle risorse del fondo, un’anticipazione pari al 50% dell’importo richiesto dalle imprese”. L’aumento dei prezzi di carburanti o materiali, scrive Barcaiuolo, “può essere valutato come causa di forza maggiore e dare luogo alla sospensione della prestazione qualora impedisca, anche solo parzialmente, il regolare svolgimento dei lavori ovvero la regolare esecuzione dei servizi o delle forniture. Qualora gli aumenti impediscano di ultimare i lavori, i servizi o le forniture nel termine contrattualmente previsto, costituiscono causa non imputabile all’esecutore e questi può chiedere la proroga del termine per eseguire la prestazione”. Manca, però, sulla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del 21 marzo, conclude Barcaiuolo, “la norma che consente di chiedere la sospensione dei cantieri, utilizzando come causa di forza maggiore il continuo aumento dei prezzi che sta portando in perdita moltissime imprese”.

(Gianfranco Salvatori)

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