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Pd: su opere non più abusi edilizi comportamenti diversi in regione, sentire Ordini professionali

I dem chiedono alla giunta più omogeneità nell’applicare la legge regionale 23 del 2004 che stabilisce le flessibilità, ad esempio su altezze, distacchi e cubature senza incorrere in sanzioni

Con un’interrogazione rivolta al governo regionale il Partito democratico sollecita maggiore omogeneità nell’applicazione dell’articolo 19 bis della legge regionale 23 del 2004 sulla vigilanza in ambito edilizio. L’articolo 19 bis stabilisce quella che è la tolleranza ammessa in edilizia, ad esempio su altezze, distacchi e cubature.

In particolare, il Pd, nel rilevare appunto che “a tutt’oggi risultano sul territorio, nonostante le informazioni fornite dalla Regione Emilia-Romagna, difformità nell’applicazione del menzionato articolo”, chiede all’esecutivo regionale “di interpellare gli ordini professionali al fine di conoscere la loro opinione sulle misure che potrebbero aumentarne il grado di omogeneità nell’applicazione”.

Con le modifiche all’articolo 19 bis sono state individuate quattro fattispecie di opere edilizie realizzate in parziale difformità dal titolo edilizio che non devono essere considerate abusi edilizi e, di conseguenza, non comportano l’applicazione di sanzioni.

(Cristian Casali)

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