Un seminario a Bologna, dal titolo “Obiettivi e limiti della legge sulla par condicio“, organizzato dal Corecom dell’Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, per riflettere, con esperti del settore, sull’applicazione della legge 8 del 2000, nota come “legge par condicio”, che regola l’accesso ai mezzi di informazione in campagna elettorale al fine di garantire la parità di trattamento e l’imparzialità a tutti i soggetti politici.
Il convegno è in programma mercoledì 20 marzo, dalle 10.30 alle 13.30, nella sala Guido Fanti dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 50 a Bologna. E’ previsto un approfondimento specifico sull’applicazione della par condicio per l’election day dell’8 e 9 giugno, tornata elettorale che vede accorpate le Elezioni europee, le Elezioni amministrative (con 3.700 comuni al voto in tutto il Paese) e le elezioni regionali in Piemonte.
Sono previsti interventi del presidente del Corecom dell’Emilia-Romagna Giancarlo Mazzuca, di Antonietta Polcaro dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), del professore dell’Università di Macerata Simone Calzolaio, di Michelangelo Bucci dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, del direttore del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa Mauro Sarti, di Giovanni Vignali portavoce del sindaco di Reggio Emilia e del professore dell’Università di Ferrara Gianluca Gardini. Presiede e modera Giorgio Tonelli, vicepresidente del Corecom dell’Emilia-Romagna.
In apertura i saluti del consigliere regionale Andrea Costa dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea e del presidente dalla commissione assembleare per la Parità Federico Amico.
In occasione delle elezioni per il Parlamento Europeo e quelle amministrative sul territorio regionale, il Corecom Emilia-Romagna dovrà gestire le segnalazioni di violazione della legge sulla par condicio, una legge riferita a mezzi radiotelevisivi e pubbliche amministrazioni.
Il seminario è anche un corso formativo rivolto ai giornalisti, con i relativi crediti.
(Cristian Casali)