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Emergenza coronavirus. Furti di dispositivi da ospedali, Gibertoni (M5s): Regione sia parte civile

La consigliera propone anche di aprire all’importazione di dispositivi di sicurezza dalla Cina: “Verificare requisiti di qualità delle aziende”

La Regione agisca con severità nei confronti di chi ha sottratto dispositivi di sicurezza dalle strutture sanitarie, in difficoltà per l’emergenza coronavis, per rivenderle a prezzi esorbitanti in rete. Lo chiede Giulia Gibertoni (M5s), che, con un’interrogazione, ha portato la questione all’attenzione della Giunta. Quando la magistratura avrà accertato i fatti- scrive la consigliera- la Regione si costituisca parte civile nell’eventuale giudizio penale”. Inoltre, sulla carenza dei dispositivi di protezione personale rilancia: “si incentivi la loro produzione nelle aziende del territorio regionale, ma si individuino anche aziende cinesi, in grado di dare le necessarie garanzie qualitative minime, dalle quali autorizzare l’importazione”. La pentastellata prende spunto dalla notizia del furto, da una struttura ospedaliera regionale, di una fornitura di mascherine protettive, poi rivendute clandestinamente online con rincari “vergognosi, anche al costo di 40euro al pezzo”. “In un periodo di emergenza come quello che stiamo attraversando- rimarca Gibertoni- è necessario condannare fermamente questi episodi, perché sottraggono al sistema sanitario pubblico dispositivi di estrema necessità, aumentando i rischi per il personale del sistema sanitario pubblico, che in questi giorni lavora senza tregua in prima linea con forte spirito di abnegazione”. Delle mascherine, sottolinea poi l’esponente 5 stelle, hanno necessità anche gli agenti di polizia locale, chi svolge attività di front office nei servizi pubblici essenziali e il personale delle aziende di trasposto pubblico locale. Per questi motivi Giulia Gibertoni chiede di fronteggiare la carenza di dispositivi aprendo alla Cina: “La Cina avrebbe manifestato la disponibilità a inviare kit medicali per rispondere alla sempre più pressante richiesta degli stati colpiti dalla Covid-19. Visti i buoni rapporti istituzionali sia tra la Regione Emilia-Romagna e alcune regioni del territorio cinese, sia tra i due paesi, anche a livello governativo, la Giunta valuti di coordinarsi con le autorità nazionali preposte”. (Giulia Paltrinieri)  “

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