Sanità e welfare

Macellazione per consumo domestico privato, Gibertoni (Misto): “Regione vigili sul rispetto delle regole”

La consigliere, in particolare, chiede all’esecutivo regionale se questo tipo di pratiche avvengano nel rispetto del principio della protezione degli animali all’abbattimento e previo lo stordimento

Giulia Gibertoni

“Le macellazioni per il consumo domestico privato avvengono nel rispetto del principio di protezione degli animali da abbattere e previo stordimento?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Giulia Gibertoni (Misto).

La consigliera vuole poi sapere dall’esecutivo quale sia, in regione, il numero annuo di macellazioni di questo tipo. Chiede anche che tipo di controlli vengano effettati relativamente a queste pratiche.

Gibertoni cita poi le nuove disposizioni in materia di macellazione per il consumo domestico privato, contenute in un decreto legislativo approvato all’inizio febbraio, in cui si specifica che spetta alle amministrazioni regionali disciplinare questa pratica: queste carni non possono essere commercializzate, è obbligatorio il rispetto del benessere animale (è anche vietata la macellazione rituale che non preveda lo stordimento degli animali), mentre i servizi veterinari territoriali possono effettuare controlli a campione per verificare il rispetto delle regole.

In Emilia-Romagna la macellazione in casa è diffusa per i suini. Giulia Gibertoni sollecita quindi l’esecutivo regionale a recepire i contenuti sulla macellazione per il consumo privato del decreto di febbraio, richiedendo poi particolare attenzione sul tema controlli.

(Cristian Casali)

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