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Emilia-Romagna nella rete europea della chimica

Approvato il progetto di legge per entrare a far parte del network che riunisce le regioni dove l’industria chimica ha un ruolo importante nelle economie del territorio

L’Emilia-Romagna entra ufficialmente nella “Eeuropean chemical regions network”, la rete delle regioni europee dove l’industria chimica svolge un ruolo importante nelle economie del territorio. L’organizzazione, costituitasi nel 2018 in Belgio, mira a rafforzare la partecipazione a progetti di ricerca e innovazione europei, valorizzando i territori dove la chimica ha un ruolo di rilievo e per fare parte dell’associazione, la giunta ha previsto una spesa di 33mila euro totali per il triennio 2022-2024. Attualmente al network aderiscono già nove amministrazioni (tra cui la Lombardia) di cinque diverse nazioni.

Per il relatore di maggioranza Gianni Bessi (Pd) “si tratta di una grande opportunità perché l’Emilia-Romagna farà parte a tempo pieno a un’associazione di cui fanno parte altre importanti Regioni europee e la Regione Lombardia. Potremo così dare e ricevere un maggiore contributo sul tema della ricerca chimica e favorire uno scambio di buone pratiche su tutte le filiere manifatturiere e in particolare di quella verde”.

Sostanzialmente concorde anche il relatore di minoranza Stefano Bargi (Lega) per il quale “è giusto aderire alla rete della chimica perché si rafforza la nostra Regione nel rapporto con le altre realtà, avremo un maggiore peso e un ruolo maggiormente in grado di intervenire”.

(Luca Molinari)

 

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