Governo locale e legalità

Partecipazione: crescono i numeri. Via libera al programma 2023-2024

Nel 2022, su 36 progetti finanziati, 30 hanno riguardato le comunità energetiche e la transizione ecologica. Paolo Calvano: “Uno degli obiettivi più rilevanti che ci eravamo dati era finanziare progetti collegati allo sviluppo sostenibile e alle comunità energetiche. Molto buoni, quindi, i riscontri”

Attivati 130-140 processi partecipativi all’anno, di cui un terzo finanziati, con una partecipazione diffusa in tutte le province emiliano-romagnole. Nel 2022 sono stati finanziati 36 progetti e altri 30 sono stati certificati. Ogni anno vengono proposti progetti per oltre un milione di euro e la Regione li sostiene stanziando la metà della cifra, circa 500mila euro. Da quando la Regione Emilia-Romagna si è dotata di una legge, nel 2018, sono stati presentati 306 progetti per uno stanziamento complessivo di oltre 4 milioni di euro. Sono i numeri della partecipazione, lo strumento che consiste nel coinvolgere i cittadini nelle scelte delle istituzioni. Il bilancio dello scorso anno è stato illustrato dall’assessore al Bilancio e Riordino istituzionale Paolo Calvano in commissione Statuto, presieduta da Silvia Piccinini.

“Uno dei grandi obiettivi che ci eravamo dati -ha spiegato l’assessore- era finanziare progetti che avessero elementi collegati allo sviluppo sostenibile e alle comunità energetiche. Bene, dei 36 finanziati, 30 hanno riguardato le comunità energetiche o lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo ha quindi trovato un buon riscontro. Buono anche il bilancio dei progetti formativi per la partecipazione: partiti da 180 persone, sono arrivati a 756 persone nel 2023”.

La commissione Statuto ha quindi approvato il programma della partecipazione per il periodo 2023-2024 che, ha sottolineato Calvano “ha elementi di continuità rispetto al piano precedente”. “Fra gli elementi su cui si punterà -ha aggiunto- ci sono il rafforzamento della partecipazione digitale, semplificazione, trasparenza, innovazione. Sono previsti elementi di premialità per processi legati al tema della transizione ecologica, incentivi ai comuni con meno di 5mila abitanti, alle aree interne e alle Unioni di Comuni affinché ci sia una progettualità sempre più integrata nelle aree vaste. Più tempo anche per presentare i progetti: 45 giorni”.

(Lucia Paci)

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