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Stati generali dell’infanzia, Maurizio Fabbri: “Affrontiamo l’emergenza cyberbullismo”

Il Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha inaugurato l’evento dedicato a minori e adolescenti organizzato dalla Regione con l’assessora al welfare, terzo settore, politiche per l’infanzia e scuola, Isabella Conti

Affrontare le emergenze cyberbullismo e disagio psichico mettendole al centro dell’impegno della Regione per i giovani. Una sfida che può essere vinta mettendosi al fianco dei minori in ogni attimo della loro vita attraverso un sistema educativo inclusivo, che si faccia carico dei bisogni delle persone e le accompagni, a partire dai primi mille giorni di vita. È la sfida di viale Aldo Moro rilanciata oggi dal presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri in occasione dell’apertura degli “Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza”, l’evento organizzato dalla Regione Emilia-Romagna con l’assessora al welfare, terzo settore, politiche per l’infanzia e scuola Isabella Conti, per affrontare i temi legati alle fasce più giovani della società. 

“I dati più recenti evidenziano un aumento significativo degli utenti dei servizi di neuropsichiatria infantile, passati da 38.061 nel 2010 a 64.895 nel 2023, con un incremento dei disturbi alimentari e dei ricoveri psichiatrici fra gli adolescenti. Questi numeri ci impongono una riflessione profonda. I bambini e i ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani, ma in questa epoca di crisi economiche, sociali, esistenziali, climatiche, l’Emilia-Romagna riconosce l’importanza di intervenire precocemente per prevenire e affrontare disagio e sentimenti di alienazione e sconforto”, spiega Fabbri, che ricorda come parlare di ‘Oltre gli schermi’ ci invita a considerare l’impatto delle tecnologie digitali sulla vita dei ragazzi. Il fenomeno del cyberbullismo rappresenta una sfida crescente, con conseguenze gravi sul benessere psicologico delle vittime. L’uso inappropriato delle tecnologie digitali può infatti trasformarsi in un veicolo di molestie, minacce e discriminazioni, con conseguenze gravi sul benessere psicologico delle vittime. La Regione Emilia-Romagna dedica risorse importanti a progetti di contrasto a questi fenomeni, ma è fondamentale continuare a lavorare e tenere alta l’attenzione perché le statistiche al riguardo sono preoccupanti e la complessità del fenomeno richiede sempre più competenze e determinazione nella lotta allo stesso”.

Nel ricordare come l’Assemblea Legislativa abbia approvato un programma di mandato che pone al centro il benessere dei minori, attraverso misure concrete quali la legge regionale per la natalità e le politiche familiari, il sostegno nei primi 1000 giorni di vita, l’universalizzazione dei servizi 0-6 anni, il potenziamento dei centri per le famiglie e il supporto alla genitorialità, il presidente Fabbri sottolinea il ruolo fondamentale del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, figura centrale nell’affermazione dei diritti dei minori e nella segnalazione di situazioni che richiedono interventi assistenziali o giudiziari.

“La storia della nostra regione è caratterizzata da un impegno costante nella promozione dei servizi per la prima infanzia, a partire dalla legge regionale del 1973. Questa tradizione, frutto di visioni valoriali alte e di una partecipazione civica convinta, ci guida ancora oggi nel rafforzare il nostro sistema di welfare solidale”, spiega il Presidente dell’Assemblea legislativa nel sottolineare come “in un momento storico segnato da crisi economiche, sociali e climatiche, è fondamentale riflettere su come affrontare il futuro. Gli Stati Generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza rappresentano un’occasione preziosa per condividere idee e strategie, coinvolgendo accademici, scienziati e tutta la comunità educante”.

Foto presidente Maurizio Fabbri

(Luca Molinari)

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