Ambiente e territorio

Altolà di Foti (Fdi-An) sulle trivellazioni nel reggiano e nel modenese: coinvolte zone sismiche

Il consigliere vuole rassicurazioni sul rispetto delle prescrizioni e il diritto all’informazione delle popolazioni. E chiede quali garanzie dalle società titolari dei lavori per eventuali danni a condutture, abitazioni e patrimonio artistico

“Si è recentemente riacceso- interviene con un’interrogazione rivolta alla Giunta Tommaso Foti (Fdi-An)– il dibattito sui mezzi d’informazione relativamente alle trivellazioni nella pianura padana a seguito dell’autorizzazione, da parte della Giunta regionale, all’esecuzione di rilievo sismico tridimensionale con uso di vibratori meccanici nei comuni di Campagnola Emilia, Fabbrico, Guastalla, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto in provincia di Reggio Emilia e Carpi in provincia di Modena”.

Relativamente alle prescrizioni normative cui sono soggette le aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione, il consigliere vuole sapere dall’esecutivo regionale, prima di tutto, “se siano effettivamente state rispettate”, in particolare “quella relativa alle tempistiche e al diritto all’informazione delle popolazioni coinvolte”. L’esponente dell’opposizione chiede anche quali garanzie siano state richieste “alla società a fronte dei possibili danni arrecati a condutture sotterranee e infrastrutture pubbliche” e “per i proprietari degli immobili delle zone coinvolte a fronte del possibile aggravarsi di lesioni pregresse, rientrando tra i comuni interessati anche quelli ricompresi nel bacino sismico”.

Inoltre, Foti domanda alla Giunta “quali siano le valutazioni in ordine alla possibilità che le vibrazioni indotte nel terreno possano peggiorare lo stato del patrimonio storico-architettonico del nostro territorio, già fortemente colpito dal sisma del 2012”.

(Cristian Casali)

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